Tra il 14 e il 16 dicembre scorso si è tenuto in Val di Farma, nei borghi di Piloni, Torniella e Scalvaia, a metà strada fra Siena e Grosseto lungo la vecchia senese-aretina, il terzo festival d’inverno.
L’iniziativa con il sottotitolo di “tre giorni di pici, amore e musica” di woodstockiana memoria è nata nel 2016 come proposta per animare in modo originale una zona poco abitata e vista in dicembre prevalentemente come zona di caccia al cinghiale (il che ci sta, ma può essere integrato da altre proposte). L’evento sta avendo un successo crescente e lo scorso hanno ha visto anche l’aggiunta di una località fuori valle, il borgo di Tatti, frazione di Massa Marittima, che in effetti è a ridosso della sorgente del torrente Farma.
Sabato 23 febbraio, presso l’Hotel Lombardi di Firenze, via Fiume 8, gli organizzatori del FDIVDF, in collaborazione con alcuni soggetti dell’area fiorentina, proporranno una riedizione del festival in scala adattata alle dimensioni di un piccolo hotel nei pressi della stazione di S. M. Novella e riportando su un programma di otto ore quello che in Val di Farma è stato proposto in tre giorni.
La partecipazione e libera e gratuita, ma per esigenze organizzative è necessaria la prenotazione tramite e-mail a info@pibinko.org oppure al 3317539228 entro il 20-2-2019.
Nella stessa occasione ci sarà modo di rivedere le attività svolte dalla rete pibinko.org nell’anno trascorso, e ragionare di iniziative in via di definizione per il 2019, in particolare per quanto riguarda il progetto Jug Band Colline Metallifere e il PORGEP 2019. Ci si può confrontare in inglese, francese, portoghese e spagnolo (come base).
Avrete quindi la possibilità di: (1) aiutare a comporre le mappe di comunità di Val di Farma e Tatti rilasciate con licenza libera, (2) giocare a panforte, (3) vedere il rendering di monumenti nuragici, (4) ballare il twist, (5) provare degli schiacchianoci in pietra, (6) apprendere notizie su cave preistoriche, ferriere medievali, specie protette e non; (7) entrare in contatto con iniziative di protezione e promozione del cielo notturno in cui baristi di paese collaborano con ricercatori internazionali; (8) provare antichi attrezzi da falegname, (9) sentire (o suonare, se siete abili) qualche riff accattivante di chitarra con una Eko dei primi anni ‘60. Ma soprattutto: (10) provare a giocare con la pallina del gioco proibito nel 1200 sui sagrati delle chiese fiorentine.
…Giusto per citare alcune delle attrazioni che saranno presentate. Se poi andate a scorrere la sezione “Notizie” di pibinko.org con il tag fdi-vdf (vedi link) potete rivedere cosa è successo al Festival di due mesi fa, e farvi un’idea di cosa potrebbe capitare a Firenze a breve.
Come far stare il tutto in una sala colazioni di 25 metri quadrati e una camera non piu’ grande? Questa è la nostra parte di lavoro. Voi cominciate a segnare sul calendario “Firenze, via Fiume 8” per sabato 23 p.v. Sugli orari stiamo ragionando: il clou della manifestazione sarà fra le 18 e le 20. Troverete comunque un allestimento e materiale informativo già dalle prime ore del pomeriggio e nella prima parte della serata. Lunedì prossimo, non il notiziario pibinko.org, diffonderemo ulteriori dettagli.
Il Festival d’inverno dalla Val di Farma a Firenze è una proposta di pibinko.org in collaborazione con Hotel Lombardi e vari soggetti il cui elenco completo sarà diffuso al termine della manifestazione.
L’evento del 23/2 rappresenta in qualche modo una coda, rispetto a un’anteprima del festival che si tenne nello stesso spazio il 15/11 scorso.
Se il tutto vi incuriosisce, suggeriamo anche di leggere “La Valle che non c’è” (del 23-5-2015) e “Maremma? Amara?” (del 30-11-2016) come preparazione all’evento.
Informazioni e contatti stampa: Andrea Giacomelli – info@pibinko.org – 3317539228