Artur Schnitzler non potrebbe averci pensato, perché non ha tradotto da solo “Traumnovelle” (Doppio Sogno), e forse nemmeno Stanley Kubrick quando girò “àiz uàid sciàtt”, ma il concetto di bi(-)sogno m’intriga.
Se hai un bisogno molto forte, una necessità impellente, un dovere morale, un imperativo iotativo, può indurre un bi-sogno, cioè sognare doppio?
In una delle celle di contenimento del carcere messicano di Oaxaxa è stata ritrovata un’iscrizione, probabilmente tracciata da un detenuto (“ospite dello Stato” direbbero a Palermo) attorno al 1933.
Jean-Charle de Melle, antropologo culturale e lanciatore di giavellotto, ha stabilito questa data incrociando le informazioni relative a un biglietto di invito alla cerimonia di seconda comunione dei nipoti di alcuni emigranti italiani dal Friuli a Silverton, Colorado, con le filastrocche dei bimbi algheresi compilate da Joan Palomba.
Sulla base di queste correlazioni, anche se non si può dare evidenza certa, vi sono alcuni baristi che sostengono, quando sono sobri, che il detenuto potrebbe essere stato niente meno che Aldo Stiragnino, pseudoanarchico emigrato dalla Toscana al Messico verso la metà degli anni Venti del secolo scorso.
Già fondatore di un circolo di bridge e successivamente arruolato come guastatore nelle unità speciali statunitensi, Stiragnino fu catturato durante un’azione in Messico.
Per andare a minare il primo ponte costruito tra El Paso e Ciudad Juarez, andò da un tabacchino a chiedere dei fiammiferi, perché dopo aver posato le cariche esplosive e la miccia, venne fuori che nel gruppo della missione speciale si erano scordati di portare qualcosa per accenderla.
Alcuni analisti di geopolitica hanno ritrovato negli archivi declassificati della CIA una circolare, stilata poco dopo questo episodio, che obbliga a reclutare solo agenti fumatori, per evitare il rischio di non avere un accendino durante le missioni.
Qua la storia si farebbe Storia con la maiuscola, ma è tardi e quindi vi saluto con la trascrizione dell’iscrizione nella cella 51 del carcere di Oaxaxa…prima che vada in prescrizione:
Ho bisogno di te
Ho bisogno di the
Ho bi-sogno di t(h)e
Obi sogno, dite
Oh, bis ogni odi te
Insomma,
oh te…se odi ogni bis e quindi vai a tutti i concerti del mondo.
Se mi portassi un the, ti sognerei due volte mentre vado al negozio di bricolage in via Aurelia Nord a Grosseto.
E per darvi il buon fine settimana (che non sia weak-end!), uno che le parole le tratta “come si tocca” direbbe Fazendino da Sassari:
Tutto ciò che c’è c’è già. (embe)
Tutto ciò che c’è c’è già.
Tutto ciò che c’è c’è già.
Allora nei miei pezzi che si fa? (boh)
Tutto ciò che c’è c’è già.
Allora nei miei pezzi che si fa?
Vorrei che i pidocchi abitassero la testa di Branduardi,
giocare a Tomb Raider insieme a Finardi,
uscire solo con la Cinquetti e tornare tardi,
vorrei sapere la mia lingua meno di Biscardi,
criticare sgorbi disegnati da Sgarbi,
mettere peli sotto le ascelle di Barbie,
sapere che Wilma se la fa con Barnie,
che di nascosto Red Ronnie s’abbuffa di carni,
fermi,
vorrei accendere la radio
e sintonizzarmi su Jannacci che ammette che è astemio,
vorrei stare al Music Awards, vincere un premio,
Micheal Jackson dice “Capa sei un genio”,
vorrei che il mitico Leonardo Di Caprio
facesse film solo quando Vasco è sobrio,
io vorrei che i Backstreet Boys fossero gay,
che le teenager amassero Casadei.
Tutto ciò che c’è c’è già.
Allora nei miei pezzi che si fa?
Renderò possibile l’impossibile
fino a rendere possibile la realtà.
Tutto ciò che c’è c’è già.
Allora nei miei pezzi che si fa?
Renderò possibile l’impossibile
fino a rendere possibile la realtà.
Vorrei che Naomi Campbell senza bikini
facesse il filo a Ceccherini,
che invece vuole fuggire con la Nannini
nella discoteca dove spingono Masini,
Cristina D’Avena faccia dodici bambini
che fanno cacca che si attacca ai pannolini,
poi la vedi al bar che ci dà col Martini,
s’ingozza con gli alcolici,
duetta con i Prodigy,
vorrei alzare calici come un prete perfetto,
Marilyn Manson mi farà da chierichetto,
vorrei che la Marini fosse senza culetto,
che mi mostrasse il suo Do di petto,
aspetto che nasca Capa Rezza junior,
Martufello? Il massimo dello humor,
Shaquille O’Neale che fa l’amore in Mini Minor,
Casadei, dove sei?
I want you freedom!
Tutto ciò che c’è c’è già
Allora nei miei pezzi che si fa?
Renderò possibile l’impossibile
fino a rendere possibile la realtà.