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branobag dell’11-11-2015: Casalingo/The homely guy

Screenshot from 2015-09-16 05:02:12Ieri sera mi è capitato di vedere un pezzetto di intervista a Bugo, sempre bughesco, e mi piace quindi riproporre uno dei suoi pezzi storici.

Se sei casalingo ami il fuoco del fornello come me | If you are a homely guy, and like the fire of the cooker like me
Ti alzi e poi ti svegli con il granchio nel cervello come me e vedi che la notte e sua sorella | you get up and then wake up with a crab in your brain, and you see that the night and his sister
Sono come me | are like me

Noi non siamo umani e tu lo sai | we are not human, and you know it
Stare in casa e’ qualcosa di spettacolare | staying at home is something really awesome

Uno scarafaggio si nasconde e guarda come me | a cockroach hides and looks like I do
Gente che ti aiuta a fare il nodo al cappio come me | people helping you to tighten up that noose like me
Ma tu che sei prudente tieni in tasca le forbici nuove | but you are a careful guy, and you keep your new scissors in your pocket

branobag del 2-10-2015: La mia fiamma/My flame (my passion)

2015-09-29-cambiamentonoiFinora il branobag ha molto trascurato un cantautore italiano che second me, all’inizio del terzo millennio, è stata una delle proposte più fresche nel nostro panorama musicale: Cristian Bugatti in arte Bugo. Ultimamente ha preso un po’ una deriva elettronica che non è proprio la mia, ma con i primi due album era proprio centratato. Ho anche avuto modo di vederlo 2-3 volte e pure di parlarci e riprendere una sua serata al famoso Spazio Aurora di Rozzano (MI) nella ventina di dicembre del 2006. Situazionismo a nastro. Un pezzo suonato con chitarra, batteria e pompa di bicicletta, e testo improvvisato dedicato a uno del pubblico che aveva perso il portafoglio. Aridatece Bbugo! Alcuni suoni di “Dal Lofai al Cisei” sono molto primi Pink Floyd, tipo Astronomy Dominée et similia.

 

Bugo – La mia fiamma / My flame (My passion…ma poi non torna il testo…traduttori, fatevi vivi)

Da buon esperto di moda quale io sono | Being an expert in fashion
Vengo invitato ad una sfilata | I get invited to a fashion parade
La serata è particolare | it’a really peculiar evening
Luci e candele fanno ornamento | lights and candles make a great decoration
Mi siedo comodo tutto è pronto | I sit comfortably, and everything is ready

Esce la prima con la carta in testa | the firs girl walks out, with paper on her head
Essendo la prima è amore a prima vista | being the first, it’s lova at first sight

Come faccio a spiegare | How could I explain
Una fata riciclata e la sua magia | a recycled fairy, with her magic
Io sono ipnotizzato conto i passi | I get hypnotized and I start counting her steps
1 2 3 4 5 6 7 8 | 1 2 3 4 5 6 7 8
Al nove | on nine
il fuoco | the fire
sulla gonna | on her skirt
è panico | it’s panic
non c’e’ | there is no
l’estintore | fire estinguisher
io guardo come brucia la mia fiamma | and I watch my flame burn

Da buon esperto di moda quale io sono | Being an expert in fashion
Vengo invitato ad una sfilata | I get invited to a fashion parade
La serata è particolare | it’a really peculiar evening
Luci e candele fanno ornamento | lights and candles make a great decoration
Mi siedo comodo tutto è a posto | I sit comfortably, and everything is fine
Nelle mani l’urna con le ceneri | In my hands I hold the urn with the ashes
Della mia fiamma di plastica | of my plastic flame

branobag del 24-9-2015: L’amore immaginato/The imagined love

Pezzo pop-rock amabile, come fosse un vino, giocato ai limiti dello scioglilingua in certi punti. Quando escono questi connubi possono uscire da improvvisi sodalizi artistici prodotti in modo creativo (tipo Anggun e Piero si sono trovati in aereo e chiacchierando hanno deciso di fare un pezzo assieme), ma la mia  limitata ma non nulla conoscenza del mondo imprenditoriale delle performing arts mi porta a volte a pensare che siano operazioni un po’ a tavolino dei rispettivi manager.

Poi magari il risultato finale va bene, e allora sarà andata bene, ma a volte escono cose un po’ appiccicaticce. Una che non ho avuto modo ancora di verificare, e mi intrigherebbe solo che la giornata ha solo 27 ore è la joint venture di “Con la rabbia agli occhi” (cfr. branobag del 25-9-2012).

E’ un film del 1976 di Anthony Dawson (all’anagrafe Antonio Margheriti), con Yul Brinner e Massimo Ranieri, e altri due indimenticabili (Barbara Bouchet ma soprattutto Martin Balsam).
Possiedo una copia del manifesto di questo film, acquistata a un mercato di cose così, forse in Sardegna, forse a Milano, forse in un posto dove ci sono i mercati di cose così.

Il video ha anche qualche passaggio particolare…dove lei sparisce e lui ha come un’incertezza per una frazione di secondo, nell’impressione di averla vista e poi forse no.
Intanto, buona immaginazione.

Piero Pelù featuring Anggun – L’amore immaginato

Intro: Re Re7+ Do Do7+

Re Re7+
Siamo mondi siamo mondi paralleli | We are worlds, we are parallel worlds
Do Do7+
Che si attraggono e respingono così | attracting and rejecting each other
Re Re7+
Tu non credere che io ti stia scappando | don’t you believe that I am running away
Do Do7+
Qui tutto passa e niente si dimentica | here all passes, and nothing is forgotten
Fa Fa7+ Sib Sib7+
Provo a dire cose facili per altri ma che mi fan paura | I’m trying to say things easy for others, but dreadful for me
Fa Fa7+
Basterebbe solo fare il primo passo | I should just take the first step
Sib Sib7+ Fa7+ Sol
Rischiare una figura e forzare la serratura | I might ending up being ridiculous, but I may force your lock
Re La
Hey l’amore immaginato | hey, the imagined love
Fa Sol Re
quello vero quello vero quello vero quello vero quello amato | the real one, the loved one
La
L’amore immaginato | the imagined love
Fa Sol Re
quello che ti chiama e poi non chiama poi ti chiama poi sta lì in agguato |calling you, not calling you, then calling you, then being in ambush
La
L’amore incasinato | the complicated love
Fa
quello che fa bene che fa male che fa bene che fa male |makes you feel bad, makes you feel good
Sol Re
che fa bene che fa male che fa bene che fa bere | …makes you drink
La Fa Sol Re Re7+ Do Do7+
L’amore immaginario | the imaginary world

Re Re7+
Just like the atoms of imaginary world
Do Do7+
we keep on pulling back and pushing far away
Fa Fa7+
but there are those things way too easy but are scary
Sib Sib7+
it scares the world down of me
Fa Fa7+
risking anything to follow all that I feel
Sib Sib7+ Fa Sol
where everybody’s looking for the key to the one and only
Re La
Ah l’amore immaginato
Fa Sol Re
quello vero quello vero quello vero quello vero quello amato
La
L’amore incasinato
Fa
makes you happy makes you crazy makes you thirsty
Sol Re
makes you hungry makes you want more
La Fa Sol
L’amore immaginario uhhh uhhh uhhhhh

Fa Fa7+ Sib Sib7+

Fa Fa7+ Sib Sib7+
C’ho proprio un mondo in testa che passa qui dal cuore | I have a world in my head, passing from my heart
Sib Rem Do Sol
E dove in fondo all’anima ci potremo poi incontrare per ricominciare | and deep down in my soul we may meet again to start over
Re La
eh l’amore immaginato | hey – the imagined love
Fa Sol Re
È bello vero bello vero bello vero bello vero bello amato | it’s really really, really loved
La
L’amore immaginato
Fa
makes you happy makes you crazy makes you thirsty
Sol Re
makes you hungry makes you want more
La
L’amore amaro amato | the bitter loved, loved
Fa
È quello che fa bene che fa male che fa bene che fa male
Sol Re
che fa bene che fa male che fa bene che fa bere
La Fa Sol Re
L’amore immaginario… uhh uhh uhh

branobag del 28-8-2015: Salirò/I will rise

Nell’imminenza di un viaggio a Roma, dalle alchimie mattutine si è materializzato un brano gradevolissimo, pop e ammiccante con leggerezza.

Il pezzo è diventato famoso (ma nemmeno troppo) anche per la performance nel video originale, girato credo all’EUR, dell’uomo che non sussurrava ai cavalli e che qui ricompare in grande forma. Nella foto di repertorio, invece, un altro uomo che all’epoca non sussurrava per niente, ma si faceva sentire, ripreso in un momento di pseudomeditazione. Il maestro Kap Hi Tan, sceso in Sardegna meridionale (anche se non si intuisce molto, la foto fu scattata a Piscinas nel 2000) dalle valli padane.

Daniele Silvestri – Salirò

MIm – DOm – SIm – LAm
MIm – REm7 – SOL – DO – SIm – MIm

MIm DOm7
Salirò salirò | I will rise, I will rise
DO SI MIm
solamente un punto lontano, pompa | Just a far away dot, pump it!
LA LAm
Preferirei, stare seduto sopra il ciglio di un vulcano | I would rather be there, sitting on the rim of a volcano
LA LAm
mi brucerei, ma salutandoti dall’alto con la mano | I would burn, but waving my hand to you, from above
DO#m FA#
e invece sto sdraiato, senza fiato | on the contrary, I am laying down, breathless
LA SOL#
scotto come il tagliolino al pesto che ho mangiato | overcooked, like the tagliolino [pasta] with pesto that I just ate
DO#m FA# LA
e resto qui disteso sul selciato ancora un pò | and here I am, outstretched on the pavement
DO SI MIm
ma prima o poi ripartirò | but sooner or later I will get back on it
LA LAm
accetterei di addormentarmi su un ghiacciaio tibetano | I would accept the fact of falling asleep on a Tibetan glacier
LA LAm
congelerei, ma col sorriso che si allarga piano piano | I would freeze, but with a smile slowly cracking open
DO#m FA#
e invece sto sdraiato, senza fiato | on the contrary, I am laying down, breathless
LA SOL#
sfatto come il letto su cui prima m’hai lasciato | undone like the bed where you left me
DO#m FA# LA
e resto distrutto disperato ancora un pò | just shattered and desperate for a little more time
DO SI
ma prima o poi ripartirò | but sooner or later I’ll be back on my feet
MIm DOm7
e salirò, salirò, salirò, salirò | and I will rise
SIm7 LAm
tra le rose di questo giardino | among the roses of this garden
MIm REm7 SOL
salirò, salirò fino a quando sarò | I will rise, until I will be
DO SI MIm
solamente un ricordo lontano | just a far-away memory
MIm DOm7
e salirò, salirò, salirò, salirò
SIm7 LAm
tra le rose di questo giardino
MIm REm7 SOL
salirò, salirò fino a quando sarò
DO SI MIm LAm LAm
solamente un puntino (2 volte) lontano | just a little dot, far away
MIm DO SI LAm7 RE
lontano Lontano
MIm
preferirei incominciare piano piano dalla base | I would rather start very slowly, from the ground up
LAm7
tra le rose lentamente risalire | and slowly climb across the roses
MIm
e prenderei tra le mie mani le tue mani e ti direi | and I will take my hands in yours and say
LAm7
amore in fondo non c’è niente da rifare | honey, in the end there is nothing to repeat
LAm
e invece, più giù di così non si poteva andare | and, on the contrary, we couldn’t get deeper than this
MIm
più in basso di così, c’è solo da scavare | deeper than this you only have to dig
DO7+ SI
Per riprendermi, per riprenderti | to get myself together, to get you back
LAm7 RE
ci vuole un argano a motore | we need a powered winch
MIm DOm7
E salirò, salirò, salirò, salirò
SIm7 LAm
tra le rose di questo giardino
MIm REm7 SOL
salirò, salirò fino a quando sarò
DO SI MIm
solamente un ricordo lontano

SOLm RE#m7
Salirò salirò
REm7 DOm
non so ancora bene quando, ma provando e riprovando | I don’t really know when, but trying over and over
SOLm FAm7 LA#
Salirò, salirò, fino a quando sarò
RE# RE SOLm SOLm
solamente un puntino lontano