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Dalle rocce rosse di Arbatax alle rocce grigie di Roccatederighi: due appuntamenti (4-5 febbraio)

Se non avete la tracheite, sabato 4 e domenica 5 febbraio potete venire la trachite a Roccatederighi, frazione di Roccastrada (GR) a sentire e gustare dal vivo il resoconto della missione per m(‘)appare la Sardegna svolto dal 9 al 29 gennaio scorso.

Il luogo non è scelto a caso, dato che è praticamente equidistante da tre centri importanti per lo svolgimento della recente missione sulle isole: Tatti, Torniella/Piloni e Roccastrada.

L’appuntamento è dalle 18 alle 20 tutti e due i giorni, al bar da “Giannino”. Ci sarà modo di vedere un po’ di foto e filmati, degustare modiche quantità di formaggi e vini procurati durante il viaggio, al netto di qualche salamino già consumato nella preparazione degli eventi (…non si vive di solo pane…ci vuole anche un po’ di salame).

Particolare attenzione sarà data al tema dell’accessibilità: come fare a lavorare fra Toscana, Corsica e Sardegna d’inverno? Traghetti che saltano un giorno sì e uno no, frane tra Baunei e Dorgali, che quelle in maremma al confronto sembrano castelli di sabbia sulla spiaggia di Follonica, turiste fai da te che si perdono viaggiando con mezzi poco sicuri in territori non sempre sicuri (dal punto di vista idrogeologico), metri di neve in Corsica che fanno saltare appuntamenti di lavoro. Il Tirreno sarà pure il santuario dei cetacei e uno dei paradisi estivi per i turisti, ma per un trasfertista può essere un purgatorio tendente all’inferno: d’inverno condizioni difficili, d’estate tariffe e traffico che spesso ignorano esigenze di residenti e lavoratori.

In tutto ciò…non ci si incupisce: come sempre, e in particolare a partire dal Festival d’Inverno in Val di Farma del 17-18-19 dicembre 2016, la musica troverà un proprio spazio, non definibile a priori, ma nemmeno negabile, stante la quantità di musicisti passionisti e professionisti che stanno gravitando attorno a questi eventi.

Nel corso della “due pomeriggi” si daranno inoltre gli aggiornamenti sul calendario eventi e iniziative 2017 del gruppo pibinko.org + Attivarti.org + affini, consultabile anche online alla pagina: http://www.pibinko.org/calendario/

Ultimo, ma non ultimo, almeno per il sabato: le schiacce e i prodotti da forno disponibili a 40 metri dal ritrovo, tra i più buoni nel raggio di 50 chilometri (a detta di uno che di forni e di bar ne frequenta diversi per spostamenti di lavoro). La domenica il forno è chiuso, e quindi regolatevi.

La partecipazione all’evento è libera e gratuita, ma la capienza è limitata: è quindi gradita conferma della partecipazione scrivendo a info@pibinko.org o chiamando il 351 133 7020

 

Conclusa la missione per m(‘)appare la Sardegna

sottofondo musicale: Southern Cross, di Crosby, Stills e Nash

Torniella (GR) – 29-1-2017

Stamani verso le 05:30 ora italiana nelle campagne attorno a Torniella (GR) è abboscata (non si può dire ammarata, ché il mare non c’è, ma di boschi quanti vi pare) la capsula lanciata il 9 gennaio scorso dalla base di Sureplain, Farma Valley, per la missione esplorativa m(‘)appare la Sardegna.

Al timone del monovolume, il buionauta Giancarlo da Miele, che ha percorso nei 21 giorni di spedizione circa 2300 km in auto, più tratte di traghetto per circa 700 km. Raccolte misure buiometriche, campioni di formaggi e salumi, e guide a varie risorse del territorio che saranno successivamente analizzati con i cluster top down dei laboratori di pibinko.org e attivarti.org.

Jack O’Malley, direttore scientifico della spedizione, ha commentato a proposito del buionauta , soprannominato precario o “il preca”: “Il Preca ha fatto quello che doveva essere fatto”. Il da Miele, contattato per un commento, per il momento non si esprime dovendo smaltire una fase di recupero, ma ha inviato un link al filmato di Gianni Bugno quando vinse il mondiale di ciclismo.

Da Miele ha anche raccolto varie testimonianze fotografiche e video (per tacere di quelle orali e di testa).  I circa 2 Gb di video e svariate centinaia di foto , tutto materiale rigorosamente in bassa definizione, sono state trasmesse al centro di elaborazione dati dei pibinko labs…una relazione completa sulla missione sarà disponibile solo tra qualche settimana, ma nel frattempo potete rivedere i messaggi spediti durante i momenti di contatto radio (cfr. tag M(‘)LS sul blog di pibinko).

Nel frattempo è disponibile il contrasto in ottava rima composto durante il viaggio: http://www.pibinko.org/mappare-la-sardegna-prima-serie/

Prossimo appuntamento: 8 e 9 febbraio a Genova.

Per ulteriori informazioni: info@pibinko.org

gennaio 2017, Le Stelle, n. 163: A che punto è il cielo?

E’ uscito da un paio di giorni un articolo che ho scritto per uno dei due periodici di riferimento in Italia per la divulgazione astronomica.

Se seguite abitualmente gli articoli e le segnalazioni sulla buiometria partecipativa, non troverete notizie sostanzialmente nuove, anche se l’articolo è una buona sintesi in poche pagine. Inoltre potreste essere incuriositi dagli altri temi trattati dalla rivista.

Questa la presentazione sul sito della rivista (che riporto sotto per semplificare la lettura):

sezione “ASTROFILI”. A che punto è la notte (pag. 72)

Andrea Giacomelli

La BuioMetria Partecipativa: monitoraggio ambientale dai borghi dell’Alta Maremma all’Europa e ritorno. I risultati del progetto dell’Unione Europea “Loss of the night” realizzato da comuni cittadini con un lavoro di 4 anni

Si è concluso nell’ottobre scorso il progetto comunitario “Loss of the Night”, perdita della notte. Finanziato nell’ambito del programma COST dell’Unione Europea, era partito nell’autunno 2012. Vale la pena fare una sintesi dei risultati, specialmente per ciò che riguarda l’Italia. La comunità scientifica riconosce da anni che la luce artificiale, se utilizzata in modo eccessivo o improprio, produce inquinamento luminoso e costituisce un problema per gli effetti che ha su salute umana, fauna, flora, paesaggio – anche il cielo stellato è paesaggio – e consumi energetici.

 

 

Lunedì 23-1-2017: Pula + Cagliari – incontro su “Metodi partecipati per la tutela e la valorizzazione dei territori che hanno la S nel nome”

unedì 23 gennaio 2017 si apre il momento cagliaritano della missione per m(‘)appare la Sardegna e riproporre esperienze di BuioMetria Partecipativa dopo gli eventi del 2008 e del 2012 (vedi: presentazione dell’iniziativa dell’11 gennaio scorso).

Dopo un arrivo a Sassari venerdì pomeriggio reso complesso -ma non complicato- dalla stagione invernale, e un momento di ambientamento e recupero del fuso orario, parte la missione.

Lunedì mattina ci sarà l’arrivo verso S. Margherita di Pula, per una visita al Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna (CRS4). Alle 15.30 al CRS4 si terrà un incontro avente a tema “Metodi partecipati per la tutela e la valorizzazione dei territori che hanno la S nel nome: un caso di studio a partire da 10 anni di esperienza in bassa Toscana“.

A seguire, è previsto il rientro a Cagliari entro le ore 19, e stiamo individuando una sede per una replica dell’incontro da tenersi in città, sotto forma di aperitivo o chiacchierata dopo cena.

La particolarità dell’incontro al CRS4 è che proprio venti anni fa, terminato il dottorato di ricerca al Politecnico di Milano, arrivavo a Cagliari a lavorare nel gruppo di modellistica ambientale di questo centro (allora ospite di una palazzina in via Nazario Sauro), dove rimasi sino all’aprile 2002.

Non è improprio dire che fu questa prima esperienza lavorativa da cui originò il percorso che tuttora stiamo seguendo: un contesto di ricerca applicata e trasferimento tecnologico, una regione molto particolare, la possibilità di interagire con personaggi interessanti sia in ambito locale che internazionale, e -come sempre- una buona base musicale.

L’incontro del 23 prossimo è quindi un momento di sintesi dal 1997 a oggi, che non sarà comunque in chiave nostalgica, data l’esigenza anzitutto di completare la programmazione dei prossimi mesi.

Nel frattempo si definiranno le prossime tappe della tournée per m(‘)appare la Sardegna, tenendo conto anzitutto delle condizioni meteo piuttosto avverse, che non precludono  l’esito atteso della missione, ma devono essere valutate con attenzione.

Se siete interessati a partecipare agli incontri di lunedì, potete scrivere a info@pibinko.org o contattare il 3317539228 (in particolare per i dettagli finali dell’incontro di lunedì 23 sera).

La BuioMetria Partecipativa torna in Sardegna dopo quattro anni (partendo dalla Toscana)

La BuioMetria Partecipativa è un progetto nato nel febbraio 2008, inizialmente per svolgere attività parallele di tutela e valorizzazione del cielo notturno su scala nazionale, e gradualmente maturato sia dal punto di vista delle reti coinvolte (non solo appassionati del cielo, ma cittadini di tanti tipi), che della scala territoriale (progetti europei).

Essendo uno dei due creatori del progetto (e ideatore del nome), e avendo diversi trascorsi non vacanzieri in e con la Sardegna, la possibilità di sviluppare il progetto su quest’isola è stata nella mia mente dai primi passi della buiometria.

Già nell’agosto 2008 facemmo assieme a Francesco Giubbilini una prima missione, con presentazioni a Cagliari e Arbus e con una misurazione eseguita al termine di un’ascensione in notturna del monte Arcuentu (cfr. video).

Nel dicembre 2012 portammo uno dei buiometri ad Alghero, dove lo strumento fu ospite della Biblioteca San Michele per svariati mesi (cfr. blog).

La sfida sinora è stata trovare un gurppo di lavoro affine a quello che abbiamo costituito sin dal 2007 tra Milano e bassa Toscana e che ha dato vita ai progetti che trovate documentati tra www.pibinko.org.

Quattro anni dopo questa trasferta, abbiamo programmato una nuova campagna buiometrica per vedere l’effetto che fa.

Il mezzo di trasporto

Come quella del 2008, la campagna 2017, si svolgerà in auto, per tre motivi:

  • Dobbiamo visitare anche alcune località non remote ma non sempre facilmente raggiungibili tramite mezzi pubblici
  • Potremmo avere a bordo per alcuni tratti del viaggio uno o più ospiti/collaboratori
  • Al ritorno vorremmo riportare una vagonata di cose bòne dall’isola in Toscana.

Come quella del 2012, si svolgerà in inverno

  • Perché si ragiona meglio

Come “varianti migliorative”, studiate assieme ad alcuni colleghi nel corso di questi quattro anni, proporremo le formule e i contenuti che sono stati alla base del recente Festival d’Inverno in Val di Farma, declinati verso i residenti dell’isola e tenendo conto delle numerose affinità tra la bassa Toscana e la Sardegna.

L’itinerario

Al momento abbiamo fissato tre punti e due date.

  • Sassari/Alghero
  • Cagliari/Pula (a cavallo del 18. probabile 18+19 mattina)
  • Baunei

Per tre punti passa un unico piano, e quindi è già qualcosa. Tra due date passa un tempo determinato, e vedremo di farne buon uso, dato il contesto del te-le-filmo che si sta girando su m(‘)appare la Sardegna.

Abbiamo poi una serie di punti di interesse e soprattutto persone di interesse da visitare oltre ai tre fissati sopra. Le fermate effettive della campagna buiometrica dipenderanno sia dagli esiti degli incontri fissati, sia dal “generale inverno”.

Che cosa apparirà

Per raccontare cosa succederà durante la missione, ho pensato di usare il blog in modalità “QMP-QP” (quando mi pare/quando possibile).

Nella campagna buiometria non succede niente di urgente, e un tweet non cambierà l’emozione di un tramonto su Capo Caccia, della vista del Golfo di Orosei, o delle pietre sonanti di Pinuccio Sciola (RIP)…però un po’ di documentazione è bene averla, e che sia preparata “a caldo”.

Sul blog troverete articoli quindi in italiano, nella rubrica M(‘)appare la Sardegna e in inglese nella rubrica See and Sardinia (con evidente richiamo non nostalgico al Sea and Sardinia di D. H. Lawrence”. Se l’ispirazione tiene, la versione italiana sarà scritta in ottava rima, e quella in inglese sulla base di testi di canzoni più o meno note, riadattate alla storia in corso (non in còrso!).

Gli articoli  non saranno il resoconto dettagliato delle giornate, ma daranno degli spunti…come se fosse il riassunto delle puntate precedenti di un telefilm (e in effetti diverse delle cose che succedono potrebbero tranquillamente costituire una sceneggiatura)…per seguire le puntate complete? Bisogna iscriversi al pacchetto “premium”. Non appoggiandosi alla banda larga ed essendoci già diversi abbonati, non è semplice, ma qualche posto è ancora disponibile (scrivete per maggiori informazioni).

Di quotidiano, a meno di problemi di collegamento, ci sarà la musica, con i branobag proposti la mattina prima delle nove.

Il gruppo

Il gruppo coinvolto nella campagna buiometrica è composto da una decina di personaggi.
Nella “prima serie” del te-le-filmo, il ruolo prevalente è di un caratterista che dovrebbe passare poi in secondo piano, tale Andrea Giacomelli, detto pibinko (studioso di cultura sarda dal 1993, dipendente CRS4 dal 1997 al 2002 e tornato in Sardegna varie volte successivamente, ma mai per fare il bagno). Gli altri personaggi saranno presentati nel corso della serie.

Non solo cieli stellati

Uno dei maggiori fraintendimenti legati al progetto BuioMetria Partecipativa è che abbia a che fare con la conservazione dei cieli stellati ecc. ecc. …sì, è vero, il progetto parla molto di stelle, ma…

  • …anche un po’ di stalle (avendo a che fare con diverse zone rurali)
  • …è nato da un punto di vista non orientato in su (non abbiamo astrofili o astronomi nel gruppo di lavoro), ma piuttosto da un punto di vista che guarda in giro
  • …è svincolato da altri gruppi e associazioni che trattano tematiche apparentemente simili e legati ai cieli bui, ai piani della luce, agli atlanti mondiali ecc. Si tratta di un progetto diverso nella forma e nella sostanza. Ciò non toglie che si conoscano abbastanza bene vari attori in questo settore e che si abbiano collaborazioni attive con vari di loro -italiani ed esteri- che siano affini, senza pretendere che tutti debbano essere affini (e spiegando sempre i nostri fini: tutela e valorizzazione non a costo zero di risorse minori o poco note nel campo della cultura, dell’ambiente e dell’innovazione libera).

Per informazioni: info@pibinko.org

Dopo il Festival d’Inverno in Val di Farma: di preci 14 ore, e musica (Roccastrada, Monticiano, Torniella, 4-1-2017)

Scarica il volantino/invito in versione PDF.


Nel Festival d’inverno in Val di Farma ci eravamo scordati (a) di consegnare il buiometro agli Etruschi from Lakota e (b) di dedicare tempo a illustrare le anticipazioni dei calendari 2017 delle realtà che hanno animato l’evento.

Per la consegna del buiometro, si è rimediato il 21-12 scorso. Per quanto riguarda le anticipazioni dei calendari, la questione è un po’ più strutturata, e abbiamo pensato di dedicare una giornata intera alla cosa.

Lo spazio principale (qualcuno direbbe il main stage o il campo centrale) della giornata sarà al Bar Moderno di Roccastrada. Qui alcuni dei referenti dei progetti Attivarti.org, BuioMetria Partecipativa, Banda di Torniella e Associazione fotografica Riflessi saranno presenti in varie fasce orarie (con varie facce orarie, legate alle consumazioni che dovranno assumere per giustificare la loro presenza in un bar per 14 ore).

Abbiamo inoltre previsto altri due spazi informativi. Uno presso la Foto Ottica Vainigli di Monticiano…non a caso ma in quanto Elisabetta Vainigli, la titolare, è anche attualmente la presidente della Banda ed è quindi la persona più titolata per illustrare il versante bandistico della questione. L’altro spazio satellite sarà presso la parrucchiera Cristina Muzi di Torniella: soffici divanetti, radio andante, dibattiti sempre vivi e tepore da phon che conciliano un pomeriggio invernale come (e in certi momenti meglio) di un aperitivo.

Circa il volantino dell’evento: non lasciatevi ingannare dalle apparenze: per quanto molte foto parlino di musica e giochi (in particolare palla a 21/palla eh!) nel corso della giornata non sono previsti concerti o dimostrazioni…il che non ci esimerà dal confrontarci su questioni musicali e ludico-sportive, dato che queste sono fortemente intrecciate con i progetti che portiamo avanti in campo culturale e ambientale.

Ultimo, ma non ultimo, il 4 gennaio è anche il decennale dell’aperitivo che sancì la nascita del progetto “Palla  21: dalla Toscana a Chicago e ritorno” (come illustrato da Giovanna Mezzana ne Il Tirreno del 17-12-2016). Anche se la data di domani non è stata scelta apposta, ci sarà sicuramente un momento per ricordare quel momento, molto importante per le comunità che hanno successivamente partecipato al progetto.

Qualora foste interessati alla situazione, ma impossibilitati a partecipare negli spazi e negli orari indicati, potete scrivere a mappare@attivarti.org o contattare il 351 133 7020 per concordare il miglior modo per proseguire il discorso.

A misurare il buio nella valle che non c’è (Il Tirreno 17-12-2016)

A misurare il buio nella valle che non c’è:    Fra Grosseto e Siena, nel borgo di Torniella, il Festival d’Inverno per m(‘)appare il territorio, che occupa la parte principale della pagina 23 (seconda pagina della rubrica Cultura).

LEGGI L’ARTICOLO, assieme a quello collegato: Finalmente il nostro Festival

Nel tradurre in inglese l’articolo, è nata anche l’occasione di scrivere due parole sul m(‘)appare

Il lancio del Festival è stato dato in prima pagina: