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Primo round al Parco Nord con la BMP (12-13 settembre 2015)

Dopo la presentazione durante l’inaugurazione, di venerdì 11, la presenza della BuioMetria Partecipativa al nono Festival della Biodiversità del Parco Nord Milano è proseguita con uno spazio informativo-dimostrativo presso la Cascina Centrale del Parco.

Il “presepe buiometrico” è stato molto utile per spiegare la questione inquinamento lumionso dal punto di vista energetico, paesaggistico e della sicurezza. Sabato (dalle 13 alle 19 circa) abbiamo fornito informazioni ai passanti interessati, per lo più famiglie, e in attesa di foto ufficiali dei reporter dal festival, vi proponiamo un’immagine volante.

La giornata di domenica è stata contrassegnata da pioggia battente sino a metà pomeriggio, per cui il pubblico è stato poco incentivato a venire al parco, ma siamo stati comunque presenti dopo le 16.30.

Per quanto riguarda i prossimi giorni del festival:

  • Come da programma abbiamo lasciato un buiometro al Parco Nord e uno a Città Studi, per chi fosse interessato a eseguire misure di qualità del cielo notturno (da integrare nella mappa della buiometria partecipativa) di persona, può scriverci a info@attivarti.org e vediamo come fare.Da tenere presente che nel corso della settimana il tempo sarà abbastanza perturbato, e le nuvole non consentono di eseguire misure.
  • L’altro tema che proponevamo, per mantenere il filo rosso avviato nel 2010 con il concorso fotografico “Fra il tramonto e l’alba” e proseguito quest’estate con la mostra di Federico Giussani sui paesaggi notturni, è quello delle foto in notturna senza flash…come fare: facile…se vi aggirate nei prossimi giorni e provate a scattare delle foto in notturna senza flash, mandatecene un esempio e presentatevi! Chiaramente: non scattate a caso, ma su soggetti che ritenete affini alla BuioMetria Partecipativa e a m(‘)appare il paesaggio notturno.
  • Per le giornate del 19 e 20, stiamo verificando con i nostri simpatizzanti milanesi come animare i laboratori previsti per le ore 15 di tutti e due i giorni, dato che Andrea Giacomelli in parallelo sarà impegnato ad Atene per le riunioni della rete Loss of the Night. Di nuovo, se siete interessati a sapere cosa succederà, scrivete una mail.

All’inaugurazione del 9° Festival della Biodiversità del Parco Nord Milano

Ieri ho avuto l’onore/onere di tenere l’intervento scientifico di apertura nella cerimonia di inaugurazione del nono Festival della Biodiversità del Parco Nord Milano.

Sede, il nuovissimo Museo Interattivo del Cinema di Milano, in viale Fulvio Testi 121.

A Milano ci ho passato venti anni buoni in varie fasi, e l’ho esplorata in lungo e in largo, anche col m(‘)appare. Passando ora più nei paeselli collinari bassotoscani che nella metropoli, comincio a perdere qualche riferimento. Avevo confuso la ex manifattura tabacchi con l’edificio che c’è all’incrocio viale Zara – viale Marche, e quindi pensavo di andarci a piedi dalla fermata dell 90 di viale Zara. Tre conducenti ATM che fumavano in pausa turno mi hanno riportato sulla retta via, e invitato a prendere la potentissima e teleguidata linea Lillà, come la sedia di Alberto Fortis.

Trovata finalmente la sede, fatti saluti, e messa sul PC la copia della presentazione, è iniziato l’evento. Aprono i saluti di presidenza e direzione del parco, e dei sindaci dei tre comuni interessati (Cormano, Bresso, e Sesto S. Giovanni). Poi siamo partiti con la parte degli esperti.

Il sottoscritto ha parlato di “misurare la qualità del cielo notturno e condividerne il valore“, che è come dire “buiometria partecipativa”, ma fa un effetto più istituzionale.

Oltre alla consueta carrellata su luce cielo notturno e citizen science, ho avuto modo di proporre il caso delle modifiche delle luci a Milano, con il passaggio ai LED su gran parte del territorio comunale nell’ambito della grande EXPO, ben evidenziato dalle immagini della stazione spaziale internazionale e recentemente circolato grazie all’astronomo Alejandro Sanchez, con cui collaboro nella rete Loss of the Night.

Della rete Loss of the Night ho poi ricordato le linee guida proposte a marzo, in cui si danno alcune raccomandazioni in senso migliorativo su flussi di luce, spettri di emissione (con cautele sulla luce blu), temperature di colore e livelli di illuminazione.

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  • Alberto Vailati, fisico, che ha spiegato come vari animali vedono (tra i famosi pesci che stordiscono le prede sputando getti d’acqua)
  • Maurizio Venturoli, fisico ed esobiologo, che ha raccontato della ricerca di forme di vita al di fuori della terra.
  • Italo Petriccione, direttore della fotografia, che ha tracciato un percorso interessante sull’uso della luce del cinema.
  • Annastella Gambini, biologa, con una carrellata di immagini da vari strati dela foresta pluviale, alcune tratte dal progetto “Diorama Digitale”

Il tutto moderato da Marina Carpineti e Mario Zannoni dell’Università di Milano.

E’ stato un pomeriggio piacevole, dove ho imparato qualcosa, insegnato qualcosa, chiuso con un aperitivo un po’ curioso, molto, molto milanese, con degustazione di “cibi selvatici”.

Unico peccato: non aver potuto esplorare meglio il museo, almeno negli scorci.

Dopo l’aperitivo c’era anche “Il ragazzo invisibile” in proiezione, ma essendo in piedi all’alba e senza siesta, e avendo davanti due giornate impegnative al Parco Nord per le dimostrazioni sulla BuioMetria Partecipativa, ho pensato strategicamente di ritirarmi al campo base, non senza aver prima salutato l’Isola, da cui tutto cominciò nel 2006.

In attesa del reportage fotografico ufficiale, uno scatto del Sindaco di Cormano sullo sfondo dell’ultima slide della presentazione sulla BuioMetria Partecipativa, con ringraziamenti, mappa, contatti, e panoramica della Val di Farma con freccia “noi s(t)iamo qui”.

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L’incontro a Ribolla dell’otto settembre 2015: com’è andata

L’incontro, tenuto presso il Centro Civico di Ribolla (GR), ha visto la partecipazione di una quindicina di cittadini e la presenza dell’Amministrazione Comunale di Roccastrada. Alcuni soggetti che avevano manifestato l’interesse a partecipare, sia privati che enti pubblici, hanno poi scritto di non poter presenziare, scusandosi.
Non male, per un martedì mattina col sole ai primi di settembre.

L’evento è stato aperto da Emiliano Rabazzi, Assessore del Comune di Roccastrada, patrocinatore dell’evento. Rabazzi ha portato i saluti dell’Amministrazione e ha fatto vari richiami circa l’importanza per il territorio del tema trattato.

Andrea Giacomelli ha quindi spiegato l’opportunità del Festival della Biodiversità al Parco Nord di Milano, e da lì ha “aperto” il calendario, ripercorrendo brevemente le tappe di Attivarti.org nel corso del 2015. Il tutto calato in un contesto di progetti legati a ingegneria ambientale e pianificazione territoriale avviati nel 1994 e di cui la BuioMetria Partecipativa rappresenta oggi l’iniziativa più matura, ma non l’unica in corso.

In questo senso, si sono fatti brevi richiami:

…e al gruppo di lavoro con cui queste iniziative vengono sviluppate, e che vede la collaborazione di esperti formati “a scuola” ed esperti formati “sul territorio” (ma sempre molto esperti, e spesso più di quelli formati a scuola).

Giacomelli ha poi fornito una nuova versione della presentazione sulla tutela e valorizzazione del cielo notturno, illustrando come di consueto (una media di una presentazione al mese dal 2008 tra Matera ed Edimburgo) la questione inquinamento luminoso tra cause, effetti e soluzioni.

Attenzione particolare, rispetto ad altre edizioni della presentazione, è stata data a tre temi

  1. I LED (condividendo le raccomandazioni della rete europea LONNE su temperatura di colore e luce blu);
  2. Il Piano Ambientale Energetico Regionale (PAER), nel quale sono confluite alcune delle osservazioni proposte da Attivarti.org durante la fase di consultazione pubblica legata a questo documento.La Regione Toscana ha a questo punto nel piano un paragrafo dedicato a “la risorsa cielo notturno” (pag. 118 del documento) che offre un’indicazione importante, in particolare per la valorizzazione dei territori rurali e per la diversificazione dell’offerta turistica, assieme ad altri spunti operativi definiti nel Piano;
  3. Una breve analisi di punti di forza e debolezza, rischi e opportunità del territorio basso-toscano dalpunto di vista della valorizzazione del cielo notturno (non solo per attività da astrofili)

Federico Giussani, che collabora con Andrea Giacomelli dall’anno scorso, ha poi ripercorso assieme al pubblico il video con le foto che ha proposto in luglio nella mostra al Toscana Foto Festival 2015, suscitando vivo interesse.

Nel finale, piccolo momento di amarcord con la proiezione del servizio sulla BuioMetria Partecipativa girato da TG2 Costume e Società nel 2010.

L’incontro si è aperto alle 10.50 e si è concluso alle 12.15.

Photo credits:

  • modellino della miniera (particolare): F. Giussani
  • pubblico e relatore: E. Rabazzi
  • Rocca di Montemassi con Via Lattea: F. Giussani

Per misurare il buio, si va col metro(-)notte… (Radio Popolare Milano, 30-7-2015)

…così ha detto Luisa via SMS durante l’intervista per Macondo di Radio Popolare Milano, il 30 luglio scorso.
Grande Luisa! Con la battuta si era guadagnata una merenda offerta dalla ditta al LO-FI la sera, ma purtroppo non si è manifestata.

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Credit: image number ISS041-E-90188; Italy at night, panorama. ISS Crew Earth Observations Facility and the Earth Science and Remote Sensing Unit, NASA Johnson Space Center; http://eol.jsc.nasa.gov. L’immagine è stata anche usata come copertina nel numero di maggio 2015 di “Philosophical Transactions B”, dedicato agli effetti dell’inquinamento luminoso in campo ecologico.

Ad ogni modo: potete riascoltare l’intervista, in cui si parla anche di EXPO, luci a LED, merende con prodotti bòni, temperature di colore e altre storie dalla registrazione, pervenuta solo un paio di giorni fa dati i ritmi agostani.

Scarica il file MP3 (24.7 Mb)

Grazie ancora alla banda di Macondo per l’ospitalità!

Venite alla notte di “Sa Lorenzo”, per m(‘)appare stelle (e stalle) cadenti con la BuioMetria Partecipativa

Appuntamento a Torniella (GR), tra Scalvaia e Piloni, per le ore 21.45 di lunedì 10 agosto al Bar Vineria “La Combriccola” per partecipare alla notte di Sa Lorenzo, variante agostana della BuioMetria Partecipativa per la raccolta di dati sulla qualità del cielo notturno da parte di cittadini consapevoli.

Avremo a disposizione tre buiometri, o Sky Quality Meter, per eseguire misure tra le 22.40 circa (orario di termine del crepuscolo astronomico) e le 4.13 della mattina seguente (fine della notte astronomica). Non sarà obbligatorio eseguire misure tutta la notte.

Gli equipaggi, da uno a tre, avranno il compito di eseguire misure in una zona che rimanga entro 60 km dal paesello, secondo un piano di campionamento che sarà definito all’inizio della serata e si svolgerà lungo strade facilmente percorribili.

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Durante la riunione di impostazione dei rilievi, si valuterà se gli equipaggi debbano fare ritorno a Torniella, restituendo così gli strumenti al “campo base”, o se potranno portarli alle rispettive dimore, in modo da proseguire le misurazioni nelle serate successive.

E’ incoraggiata la partecipazione di ciclisti molto responsabili, che siano abituati a pedalate notturne e che siano muniti di fari e dispositivi per rendersi ben visibili durante il transito (giubbotti, strisce fluorescenti ecc.).

Chi si chiama Lorenzo, oltre a ricevere gli auguri di buon onomastico, sarà ospite di riguardo e l’organizzazione verificherà che cosa i “Lorenzi” sanno sulla materia della tutela e valorizzazione del cielo notturno.

Nel corso della serata, oltre alle misure, sarà possibile osservare stelle cadenti, satelliti artificiali, e magari anche qualche stalla, data l’ambientazione rurale.

In caso di maltempo, l’evento si riconfigurerà in spazi coperti a Torniella, nella forma di una presentazione con proiezione di filmati e narrazione di aneddoti legati a varie esperienze nell’entroterra bassotoscano, al progetto della BuioMetria Partecipativa e -più in generale- alle iniziative di Attivarti.org.

Per la partecipazione è necessario iscriversi scrivendo una mail a mappare@attivarti.org.

playlist omonimo 30.7.15 (bozza)

Il giorno 30 luglio 2015 13:53, Andrea Del Frate <a.delfrate@s….it> ha scritto:

Ciao, si poteva fare di meglio ma nonostante la formazione “ambientale” non avevo mai affrontato il tema ecologico nelle canzoni almeno non approfonditamente.
Dopo aver scelto e scartato un po’ di brani ho cercAto di metterli in sequenza musicalmente accettabile all’ascolto (non so se rispettando tutti i canoni di Nick Hornby). Non ho avuto tantissimo tempo per lavorarci quindi alla fine ho lasciato dentro anche pezzi di cui ero in dubbio, pensando che comunque sarebbe state integrata con le vostre. Nel metterli in sequenza siccome si stavano casualmente dividendo in canzoni ad arrivare mento stellare e canzoni ambientaliste, alla fine le ho proprio separate e ho cercato, almeno alle prime, di dare una sequenza logica.
Watcher of tue skies l’avrei usata anche come titolo mandata la lunghezza, l’ho considerata sacrificabile e quindi ho scelto i BOC, l’ho comunque messa all’inizio. Di Bowie ho scelto Space oddity per rovesciare il punto di vista (è lui che dallo spazio guarda la terra).
Lo so la luna non è una stella è il pezzo è un po’ melenso però di Ti jet ti tue moon mi piace l’incipit del testo che sulle note malinconiche fa quel riferimento nostalgico agli anni ’80 visti dal futuro (il pezzo è degli ’80) che visto oggi, soprattutto per quelli delle nostra generazione può avere una diversa lettura. Dei BOC ho scelto quella rispetto a Stairway to the stars perché mi pareva più attinente e nel caso di sacrificio di Watcher of the skies. I Deep Purple ci portano a spasso nello spazio. I Train li ho messi per contrasto con la oily way dei Gong soprattutto come concezione musicale, però poi ho trovato quella dei Church che cita esplicitamente la Milky way ma è sicuramente in linea col resto, quindi si possono cassare i Train.
Poi ci sono i brani più ecologici alcuni più per i video che li accompagnano che non per esplicito riferimento testuale, come It’s mg life e What I’ve done.

Video di Federico Giussani per m(‘)appare l’altra metà del paesaggio

Sotto, il video realizzato da Federico Giussani con alcuni degli scatti proposti nella mostra “…e quindi uscimmo a rivedere le stelle”, allestita al Toscana Foto Festival di Massa Marittima (GR).

Il video è stato mostrato per la prima volta durante la serata per m(‘)appare l’altra metà del paesaggio nell’ambito del Toscana Foto Festival, il 16-7-2015, con Andrea Giacomelli e Federico Giussani.

federico_giussani_rilcielmassammaA fine serata, i presentatori hanno colto poi l’occasione per fare alcune foto e misure di qualità del cielo notturno, sia in città (a fianco uno scatto nel prato antistante la biblioteca G. Badii di Massa Marittima) che in campagna (Agriturismo Tesorino, in loc. Valpiana, registrando un 20.99 mag/arcsec^2 attorno alla mezzanotte, con presenza della Via Lattea).

Il video propone alcune delle immagini proposte nella mostra esposta al Festival (presso il Chiostro di S. Agostino, sino al 9 agosto), con varie elaborazioni.

La mostra “…e quindi uscimmo a riveder le stelle” rimarrà allestita sino al 9 agosto 2015.

Per ulteriori informazioni: mappare@attivarti.org