[NdR in questo articolo trovate un resoconto parziale della giornata]
Giovedì 16-5-2019, a Brescia si terrà una giornata sul tema della protezione e promozione del cielo notturno. L’evento è a cura del Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica, del progetto BuioMetria Partecipativa e della rete pibinko.org . Questa è composta da professionisti con attività pluriennali a livello internazionale e con una combinazione di esperienze particolari, in cui si integrano cultura, ambiente, innovazione libera e arte.
Al 17/4 il convegno è riconosciuto valido per crediti formativi professionali dall’Ordine degli Architetti e dall’Ordine degli Ingegneri di Brescia.
Oltre al programma illustrato nella locandina, dalle 18 alle 20 è previsto un momento divulgativo (sede in via di definizione).
Temi trattati nella giornata
• Presentazione del tema protezione e promozione del cielo notturno (Cause, effetti e strategie di mitigazione dell’inquinamento luminoso);
• Quadro normativo vigente in tema di inquinamento luminoso e possibilità migliorative suggerite dal settore della ricerca;
Esperienze di valorizzazione del paesaggio notturno (parchi delle stelle, astroturismo e altre attività in notturna).
• Iniziative interdisciplinari, metodi partecipati e citizen science per la pianificazione dell’illuminazione, proponendo una somma di esperienze sia italiane che internazionali;
• Fase di confronto con i partecipanti e sintesi;
• Condivisione di proposte operative per il 2019-2020, tesa anche a identificare possibilità di collaborazione con i partecipanti.
Il 23-10 scorso ho ricevuto una mail da Carlo Nardi, scienziato ambientale e guida ambientale da Treia (MC). Carlo aveva partecipato alla buiometria partecipativa già nel 2009, facendo alcune misure con uno degli strumenti prestati dalla BMP. Poi nel 2015 mi aveva ricontattato per fare nuove misure. In quell’occasione avevamo avuto una riunione per ragionare meglio su possibili attività coordinate da fare.
Da lì nel giro di un paio di anni Carlo ha eseguito ulteriori misure, curato uno studio sulla qualità del cielo notturno nei dintorni di Treia, e documentato il lavoro tramite presentazioni a convegni nazionali e internazionali.
Su queste basi, certificate da pibinko.org su propria carta intestata, l’Associazione italiana guide ambientali ed escursionistiche ha riconosciuto a Carlo 6 crediti formativi su 10 richiesti per un anno:
Alla luce di questo riscontro: se ci sono guide ambientali/escursionistiche interessate a svolgere ulteriori attività per la BuioMetria Partecipativa, in collaborazione con la rete pibinko.org e in relazione con varie iniziative internazionali, parliamone: bmp@pibinko.org
Per ulteriori informazioni: bmp@pibinko.org oppure 3317539228
Una delle viste dall’Osservatorio Ximeniano
Mercoledì 13/3/2019 a Firenze, nella suggestiva cornice dell’Osservatorio Ximeniano, si è tenuto un workshop a cura dell’Istituto di Biometeorologia del CNR, del Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa e del progetto BuioMetria Partecipativa della rete pibinko.org. La giornata aveva come tema le prospettive operative su protezione e promozione del cielo notturno dopo il simposio internazionale di Capraia del settembre 2018 (vedi report sul simposio).
L’evento voleva costituire anzitutto un momento di ritrovo fra i soggetti che avevano partecipato al simposio di fine estate scorsa, uniti ad altri con cui sono già attive collaborazioni, nell’ottica di consolidare un gruppo di lavoro interdisciplinare con priorità su monitoraggio, divulgazione e promozione di aree di pregio dal punto di vista della qualità del cielo notturno. All’invito hanno risposto nei mesi scorsi: ARPA Veneto, ARPA Piemonte, Agenzia Regionale Prevenzione, Ambiente, Energia e Regione Emilia Romagna, ARPA Liguria, e alcuni uditori.
Ciascun partecipante aveva la possibilità di tenere una presentazione di approfondimento. Nella prima parte della giornata si sono quindi avuti interventi di:
Andrea Giacomelli, ingegnere e dottore di ricerca, che dal 2008 anima il progetto della BuioMetria Partecipativa nell’ambito di varie iniziative di tutela e promozione di risorse minori o poco note nel campo della cultura, dell’ambiente e dell’innovazione libera (il tutto sintetizzato nella rete pibinko.org):
Luciano Massetti, ingegnere e primo tecnologo CNR IBIMET, con ampia esperienza nel campo del monitoraggio e dell’educazione ambientale, attivo dal 2014 sul tema inquinamento luminoso:
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Andrea Bertolo, fisico, responsabile del settore inquinamento luminoso dell’ARPA Veneto, che ha illustrato la rete regionale di monitoraggio della brillanza del cielo notturno, sia da un punto di vista operativo che di ricerca scientifica
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Elena Maggi, biologa, ricercatrice del Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, con progetti di ricerca dal 2015 sugli effetti della luce artificiale notturna su microorganismi marini
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Luca Delucchi, geografo, già autore nel 2008 della mappa web della BuioMetria Partecipativa, e dallo stesso anno ricercatore presso la Fondazione E. Mach di S. Michele all’Adige, specializzato su sistemi informativi territoriali e telerilevamento.
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Nel pomeriggio, si è passati a una modalità di discussione aperta, partendo dagli spunti della mattina e inserendo proposte e commenti.
Nel corso delle prossime settimane il gruppo di lavoro, congiuntamente con alcuni soggetti fisicamente non presenti a Firenze ma che avevano manifestato interesse a collaborare, procederà a definire azioni comuni sul tema della protezione e promozione del cielo notturno.
Il gruppo al termine della giornata all’Osservatorio Ximeniano, a meno di un paio di partecipanti che sono dovuti partire in anticipo (e di Federico Giussani, autore del servizio fotografico e specializzato in soggetti in notturna).
Si ringrazia per l’ospitalità la Fondazione Osservatorio Ximeniano. Nella foto sopra un dettaglio dall’interno dell’antica cupola.
Per ulteriori informazioni: bmp@pibinko.org oppure 3317539228
Dopo l’interessante momento a margine della partecipazione della rete pibinko.org al quinto TourismA, il 23 febbraio scorso (cfr. articolo), lo stesso gruppo propone una sorta di “secondo ciak” nello spazio di un paio di settimane fa.
Dalle 17 alle 19 di mercoledì 13 marzo L’appuntamento è all’Hotel Lombardi di via Fiume 8, a due passi dalla stazione di S. Maria Novella. Nel ritrovo pomeridiano si i terrà una sintesi per il pubblico di uno workshop (co-organizzato dall’Istituto di Biometeorologia di Firenze, il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa e il progetto BuioMetria Partecipativa) con una quindicina di esperti da varie regioni italiane sul tema della protezione e promozione del cielo notturno, assieme a un momento di degustazione di prodotti atipici selezionati dal catalogo di pibinko.org Inoltre, proseguendo la linea avviata nell’autunno scorso con la Jug Band dalle Colline Metallifere, l’incontro a Firenze potrà avere inserti di geomusica (per capire meglio di cosa si tratta vi rimandiamo a questo articolo de La Nazione ed. Pontedera, a questa intervista radiofonica, o alla presentazione completa del progetto Jug Band Colline Metallifere).
Prosegue in questo modo la collaborazione pluriennale fra microimprese e microassociazioni dalle zone interne della bassa Toscana, con soggetti di ricerca e strutture ricettive in altre parti della regione e d’Italia, con un calendario primaverile in via di finalizzazione che prevede iniziative su varie regioni e una tournée all’estero…ulteriori dettagli saranno disponibili entro qualche settimana.
La partecipazione all’evento è libera e gratuita, ma per motivi organizzativi è necessaria la prenotazione a info@pibinko.org entro le ore 12 del 13-3-19 (scusandoci per il preavviso last minute). In ogni caso sarà successivamente pubblicata una relazione sulla giornata.
Per ulteriori informazioni: info@pibinko.org o 3317539228
5-2-2019. Effetto ottico non postprodotto con luna quasi piena e vari punti luce, di cui uno diverso da tutti gli altri come temperatura di colore, sull’aria di Summertime (come diceva Enzo Jannacci all’inizio di Quelli Che…).
Coordinamento Raccolta Dati Inquinamento Luminoso in Italia – avviato nel marzo 2011 da BuioMetria Partecipativa e Veneto Stellato per l’integrazione di dati raccolti da stazioni SQM fisse [DETTAGLI DA INTEGRARE ].
Nell’ambito delle collaborazioni europee che abbiamo tramite il progetto BuioMetria Partecipativa, nel 2017 abbiamo iniziato a seguire il gruppo di lavoro impegnato nell’aggiornamento dei criteri per gli acquisti verdi della pubblica amministrazione per illuminazione e segnaletica stradale.
Il gruppo e’ coordinato dal Joint Research Centre (sede di Siviglia) e negli scorsi 18 mesi ha visto impegnati vari esperti storici provenienti dal settore della ricerca sull’inquinamento luminoso, che si sono confrontati con esperti legati a settori diversi.
Due giorni fa abbiamo ricevuto tramite la mailing list del gruppo l’annuncio della pubblicazione dei risultati del lavoro. Riportiamo sotto l’adattamento di una parte del comunicato. Per ulteriori informazioni: bmp@pibinko.org
Sebbene i sistemi di illuminazione siano considerati ottimi esempi di scenario in cui sostenibilita’ economica e ambientale possono andare a braccetto, la definizione di criteri adatti su efficienza energetica e durata ha costituito una sfida notevole a causa della rapida evoluzione della tecnologia a LED. Grazie al contributo di vari esperti, e’ stato possibile definire un approccio a piu’ livelli per affrontare il tema dei criteri di minima efficacia dell’illuminazione negli acquisti verdi a livello comunitario per i prossimi sei anni.
Un estratto dalla presentazione dei nuovi criteri che evidenzia la possibilita’ di coniugare efficienza energetica, mitigazione dell’inquinamento luminoso e riduzione dei costi di manutenzione facendo ricorso all’attenuazione delle luci (dimming) in casi specifici.
E’ stato inoltre adottato un approccio innovativo e ambizioso nell’affrontare la questione inquinamento luminoso, con indicazioni sia sulla quota di flusso luminoso verso l’alto, che riguardo all’emissione di luce blu. Questa costituisce una preoccupazione particolare in relazione ad alcuni prodotti LED, e la Commissione ha potuto definire un parametro specifico per la caratterizzazione della luce blu (il cosiddetto G-index). Tale parametro e’ molto piu’ preciso e affidabile di quello sinora usato piu’ spesso legato alla sola temperatura di colore (Correlated Colour Temperature). Questo lavoro e’ stato reso possibile dal contributo specifico di un gruppo di esperti sul tema inquinamento luminoso.
La Commissione ha anche provato a evidenziare l’importanza della durata delle luci a LED e a fare chiarezza sul luogo comune che qualsiasi prodotto LED abbia durata eccellente. Esistono diverse specifiche per definire la qualita’ dei chip a LED, e la durata del prodotto dipende molto anche dalla qualita’ degli altri componenti elettrici e da una progettazione del corpo illuminante, e non solo dalla lampada. In linea con i principi dell’economia circolare la Commissione promuove prodotti durevoli, riciclabili e che siano correttamente etichettati in modo da facilitare la successiva sostituzione, il potenziamento o lo smaltimento.