Piacevole serata alla piazza della Cisterna di Torniella, frazione di Roccastrada (GR). Dopo i saluti di rito della Pro Loco Piloni-Torniella, promotrice dell’evento, si è susseguito un intreccio insolito di brani musicali di Giulia Damico, raffinata cantautrice e jazzista torinese che ha proposto parte della sua produzione in chiave elettronica e voce, letture di brani originali di Anna Pacchierotti della Biblioteca Paesana di Torniella, e rime sulla palla a 21 e sulla Val di Farma di Andrea Giacomelli. In chiusura di serata, momento di divulgazione scientifica con il progetto della BuioMetria Partecipativa e misure di qualità del cielo notturno dimostrative in cui il pubblico anziché provare a indovinare “quanto è alto il prosciutto” ha fatto le sue stime su quanto potesse essere la luminosità del cielo notturno sopra la piazza.
Il gruppo dei maggerini “le rose selvatiche“ di Tatti, nelle colline sopra la Maremma, nasce nel 2005 con la voglia di riportare nel paese la tradizione del canto del Maggio, diffusa in molte parti della Toscana, che negli anni a Tatti si era interrotta. Da questo spunto è partita un’avventura che ha coinvolto indistintamente chiunque volesse contribuire con il canto, la poesia, o il proprio strumento. Si è creato così un gruppo variopinto di persone di ogni età e provenienza, pronto a portare in giro per poderi, per il paese, e per le feste dedicate al Maggio, la gioia, la prosperità ed il buon augurio che la primavera risveglia in ciascuno di noi.
Nel 2019 Mattuschka Peschke, giovane artista di origini austriache ma cresciuta nelle campagne attorno a Tatti, ha deciso di seguire il gruppo nel giro dei poderi fra il 30 aprile e il Primo Maggio. Come un reporter “embedded”, con la differenza di entrare in un plotone con una missione di pace, ha documentato i preparativi, gli spostamenti, e le divagazioni delle “Rose”. Il lavoro è stato confezionato in un DVD.
Una peculiarità dei maggerini di Tatti è che, su un elenco di cinquanta nomi riportati nelle note di copertina, i tatterini sono meno della metà: gli altri provengono da varie latitudini, diciamo dal Baden-Württemberg al Cilento. Vivono a Tatti o dintorni, chi da pochi anni, chi da mezza vita.
Il gruppo dei maggerini aveva iniziato a fare le prime prove proprio pochi giorni prima dell’inizio della quarantena, e chiaramente ha dovuto interrompere le attività. Non potendo per il 2020 celebrare la ricorrenza come gli altri anni, è stato deciso di rendere il documentario disponibile online:
Le Rose Selvatiche nel 2019
Alberto Tesio, Alessandra Arcari, Anita Fronzaroli, Anna Toninelli, Antonio Quaranta, Aura Premoli, Carlo Simeoni, Cristina Berlini,Enea Garau, Filippo Fronzaroli, Flora Solar Tesio, Francesco Agostoni, Gaia Garau, Giada Giuliani, Giusi Calì, Guido Bendinelli, Guglielmo Eboli, Ivana Ebe Marconi, Krishna Durastanti, Laurel Corzo Hinojosa, Lido Conticelli, Liliana Cafiero, Margherita Martelli, Naima Durastanti, Nevio Sorresina, Nilo Eboli, Nora Gangemi, Oliver Gangemi, Pascal Leblanc, Patrizia Megale, Patrizia Subazzoli, Pedro Eboli, Petra Gangemi, Saverio Sorresina, Silvia Quarta, Simona Lombardelli, Simone Verniani, Stefania Ravaglia, Stefano Cicalini, Stella Esmeralda Tesio, Tiziano Leon Tesio, Tommaso Conticelli, Valeria Trumpy, Wolfgang Scheibe, Zeno Bendinelli
Ringraziamenti
il Barrino di Tatti e lo staff
Podere Cerro Balestro: Meri, Sergio, Mirco, Giada e Dario
Podere il Poderino: Enna e Bruno
Podere Pastini Olivi: Manuela, Vladimiro, Naima e Krishna
Agricampeggio Ixtlan: Valeria, Guido, Zeno ed Elio
Podere il Pianello: Erminia, Simonetta,Massimo, Sabrina, Marco, Daniela, Stefania, Asia, Elia, Matteo, Giulia, Simone, Giusi, Gabriele, Miriam, Valentina e Ismaele
Anna e Rolando
La Fattoria di Tatti: Andrea, Patricia, Virginia, Lorella
Il Circolino di Tatti: Morena, Sara, Cinzia e gli altri
Il 23 marzo e 16 aprile 2020 ho tenuto un corso integrativo sull’Applicazione di metodi partecipati alla progettazione di interventi di tutela e valorizzazione interdisciplinare del cielo notturno per gli studenti del corso di Composizione Architettonica per la Laurea in Ingegneria Edile-Architettura dell’Università di Brescia (docente prof. Olivia Longo).
Il corso ha costituito lo sviluppo del convegno tenuto sullo stesso tema nel maggio 2019, con riconoscimento di crediti formativi professionali per ingegneri e architetti, sempre all’Università di Brescia. Durante il corso c’è stato anche un saluto
Vedere la Via Lattea di giorno – con Mauro Tirannosauro feat. Liliana Cafiero, video che spiega come vedere la via lattea di giorno, realizzato ad hoc per il corso.
Da venerdì 11 a domenica 13 ottobre a cavallo fra le province di Siena e Grosseto, nei paesi di Monticiano, Torniella (frazione di Roccastrada) e Ciciano (frazione di Chiusdino) si è tenuta la nona edizione della Coppa Europa per club di llargues.
“Llargues” è la denominazione di un gioco sferistico, in cui due squadre si confrontano rimandando una pallina a mani nude, diffuso soprattutto nella regione valenciana, in Spagna, ma praticato anche con minime varianti in altre parti del mondo. In particolare, a questa edizione hanno partecipato club oltre che dalla regione valenciana (Benidorm, Parcent e Relleu), due squadre belghe (Thieulain e Kerksken), una francese (Maubège), una dai paesi baschi (con giocatori sia dal lato spagnolo che francese) e due italiane: Torniella e Scalvaia, minuscola frazione di Monticiano.
Il contesto
Come un evento di portata europea sia arrivato a svolgersi in una parte poco nota dell’entroterra toscano richiede un minimo di spiegazione: infatti nei due borghi citati sopra, oltre che a Piloni (altra frazione di Roccastrada), Tirli e Vetulonia (frazioni di Castiglione della Pescaia) e Ciciano (frazione di Chiusdino), è sempre viva la tradizione del gioco della palla eh!, che sostanzialmente è uguale al llargues. Dalla fine degli anni ‘70 in Toscana si tengono quindi tornei estivi in cui le piazze dei paesi si trasformano nei campi di gioco (per approfondimenti si veda questa pagina).
Fra questi paesi, proprio le squadre di Scalvaia hanno mostrato nel tempo un interesse particolare a entrare in relazione con altre realtà analoghe in Italia e all’estero e a confrontarsi anche con giocatori professionisti. Sin dal 2011 alcuni dei ragazzi di Scalvaia hanno partecipato a manifestazioni internazionali, e nel 2019 sono arrivati a fare un salto di qualità anche dal punto di vista organizzativo, proponendosi per ospitare la Coppa Europa, con il coordinamento di Alessio Serragli, giocatore e animatore storico delle relazioni internazionali sulla palla eh!. La dimensione dell’impresa non può essere apprezzata del tutto se non si tiene conto della ridottissima dimensione dei borghi ospitanti, che contano poche centinaia di abitanti e non sono in una zona facile per l’organizzazione di eventi.
La manifestazione
Venerdì 11 si è tenuta la cerimonia di apertura, molto partecipata, in cui oltre a presentare le squadre gli organizzatori hanno voluto assegnare ad alcune “glorie” dei paesi toscani il riconoscimento del “guanto d’oro”, a sottolineare i loro meriti legati alla palla eh!, vuoi dal punto di vista sportivo che del loro impegno nella promozione del gioco.
In appendice trovate le foto di tutte le squadre e dei personaggi permiati con il Guanto d’Oro.
Sabato 12 si sono svolte le partite di qualificazione, con le squadre ripartite su tre piazze: a Monticiano, Scalvaia, Parcent e Maubeuge. A Ciciano: Benidorm,Kersken, Euskadi. A Torniella: Torniella, Relleu, Thieulain.
Dalla prima giornata sono passate alla fase finale le due squadre belghe e due delle valenciane (Benidorm e Parcent). Il torneo per quest’anno è stato comunque dominato da queste ultime, con Parcent primo classificato e Benidorm secondo. Sotto alcuni momenti della finale.
Oltre al non trascurabile evento sportivo, le tre giornate sono state un’occasione per molte persone che non conoscevano il gioco di vedere una disciplina oggi poco nota, ma che in epoche passate era molto diffusa in Italia, per gli stranieri (fra giocatori e accompagnatori oltre un centinaio di persone) di conoscere un territorio nuovo, e per le comunità in cui la palla eh! rimane viva un’occasione di ritrovarsi e vedere da vicino atleti di altissimo livello nella loro specialità.
La mostra
All’evento sportivo gli organizzatori hanno voluto abbinare un momento di testimonianza e documentazione legata al gioco. Per questo è stata allestita una mostra presso il museo della biodiversità di Monticiano. La mostra, curata da Alessio Serragli, Linda Frosini, Lisa Martelli e Andrea Giacomelli, offre informazioni storiche sullo sviluppo dei giochi sferistici a partire dall’antichità, spiega il regolamento della palla eh!, propone maglie, palline e trofei legate ai tornei toscani, assieme a molte foto e una versione aggiornata dell’albo d’oro dei vincitori a partire dal 1977.
La mostra può essere visitata fino al 27 ottobre: giovedì e venerdì dalle 15.30 alle 18.30 e sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.30.
Ringraziamenti
Comuni di Monticiano, Roccastrada e Chiusdino, I club partecipanti, Regione Toscana, Enoteca Benedetto Vino, Albergo da Vestro, Agriturismo La Casetta della Pina Monticiano, Pub Langirigià, Ristorante il Doccio, Abbigliamento Rita e Raffaella Giannozzi, Euronics Point Torniella, Casa Reasco Torniella, Casa del Chiodo Piloni, Ristorante Il Boscaiolo Torniella, Agriturismo Tenuta il santo Monticiano, Bar l’Incontro Monticiano.
Immagini dalla cerimonia di apertura
I “guanti d’oro”
Per Torniella sono stati assegnati riconoscimenti a Claudio Spinosi e Pio Spinosi.
Prima di addentrarci nel resoconto, ricordo che il prossimo appuntamento per vedere dal vivo tutte le cose di cui si parla sotto (tranne gli cioccolatini belgi) sarà sabato 13 aprile a Tatti (GR), dalle 18 alle 20.L’occasione sarà la presentazione della prima versione della mappa di comunità di Tatti, nell’ambito del ciclo di incontri della rete pibinko.org per m(‘)appare le Maremme (vedi vedi articolo). E ora procediamo, sulla base di Bennato che canta “Ma quando arrivi treno…“
Fra l’1 e il 4 aprile ho avuto modo di rappresentare la rete pibinko.org in due eventi a Bruxelles, legati al settore della citizen science e più in generale del coinvolgimento delle comunità in attività scientifiche e di ricerca (ovvero del coinvolgimento di scienziati e ricercatori nelle attività delle comunità?).
Si tratta di un tema su cui lavoro in modo crescente dal 2008 (ricordiamo come primi passi la “pubblicità progresso” sull’informazione geografica libera in cui recitano paesani di borghi toscani, o la campagna per m(‘)appare Milano), ma che in effetti mi trovo a elaborare da ben prima, sin dai tempi in cui lavoravo al CRS4, in Sardegna (1997-2002)…ad esempio nel 2000 organizzai un sondaggio sulle competenze regionali nel campo dei sistemi informativi territoriali, raccogliendo circa 120 risposte e da quelle avviando varie iniziative di trasferimento tecnologico col territorio.
Martedì 2 sono stato allo workshop del gruppo “Empowerment, Inclusiveness, and Equity” della ECSA (European Citizen Science Association). Che vvor di’? E’ un gruppo, composto in parte da ricercatori e in parte di professionisti, che a vario titolo ha a che fare con progetti in cui una parte di esperti di una certa materia deve collaborare con una parte di meno esperti, e si cerca di identificare problemi e soluzioni perché questo processo sia inclusivo, equo, e che possa contribuire alla crescita e allo sviluppo del contesto in cui si svolge. Nello workshop abbiamo ripreso alcune questioni già discusse un paio di mesi fa a Parigi. Ho avuto modo di conoscere nuovi esperti, e presentare le attività complessive della rete pibinko.org ai presenti (una decina). Ho poi proposto la Jug Band dalle Colline Metallifere (JBCM) come “situazione” per facilitare attività di sensibilizzazione e coinvolgimento di vari soggetti…cosa che in effetti stiamo già facendo da diversi mesi in Italia, e che possiamo sviluppare nei prossimi mesi anche nell’ambito del PORGEP2019.
Il giorno dopo la platea si è allargata con l’allestimento di uno stand nello spazio espositivo dell’evento finale del progetto europeo Do-it-together Science (DITOs), nella suggestiva cornice del museo di scienze naturali di Bruxelles. Per l’occasione ho curato l’allestimento del micromuseo itinerante della rete pibinko.org, di condividere con una parte dei circa 150 presenti l’approccio geomusicale su cui si sta lavorando con la JBCM, e anche di proporre qualche brano, su chitarra gentilmente fornita dal museo (dato che in aereo non la potevo portare), coinvolgendo per l’occasione un batterista olandese specializzato in punk hardcore.
Per ulteriori informazioni: info@pibinko.org o 3317539228
Si ringraziano il progetto DITOs e i responsabili del gruppo di lavoro “EIE” dell’ECSA per l’invito e per il supporto economico sulle spese di viaggio.
Dalle 19.30 alle 21.30 al Bar del Polo Club, via della Dogana. Evento promosso da Associazione Comunità di Punta Ala.
A brevissimo la locandina dell’evento (intanto vi invitiamo a visionare il sito http://www.jugbandcm.it per conoscere questo collettivo musicale intergenerazionale e internazionale.
Stravolgendo completamente il titolo italiano del romanzo di fine Ottocento di Henry James, poi girato in film da Jane Campion nel 1996 con un cast stellare, abbiamo la sintesi della settimana scorsa di pibinko.org, e il lancio di quella che si è appena aperta.
Giovedì 7 si è tenuto a Tirli uno degli episodi per la formazione degli operatori turistici di Castiglione della Pescaia, in cui un intervento era dedicato a spiegare il gioco della palla eh! o palla a 21. Grazie anche al supporto di Carolina Corsali. A parte la consueta combinazione di persone interessate ed espressioni perplesse a valle della spiegazione, è stata interessante una volta di piu’ la parte “off” del programma con Geo Bernardini, Massimon Signori e altri giocatori di palla, di cui abbiamo una testimonianza video.
Venerdì 8 a Massa Marittima c’è stato un concertone al Pub dei Fantasmi di Massa Marittima. Per chi se lo fosse perso, ci sono le basi per una replica al Dribbling Bar a Grosseto, sabato 16 marzo. NON MANCATE se vi piace il rock blues e la navigazione di bolina (vedi annuncio).
Ieri è stato pubblicato il podcast dell’intervista di Jack O’Malley della Jug Band dalle Colline Metallifere che spiega come è nata l’idea della geomusica. Tre minuti, piu’ un brano a tema a seguire, che potete riascoltare qui.
Sempre lunedì 11 ho avuto notizia da Carlo Nardi di Treia (MC), uno dei buiometristi piu’ attivi, ha avuto il riconoscimento dalla Associazione Italiana Guide Ambientali ed Escursionistiche (AIGAE) di sei crediti formativi a fronte di una documentazione delle attività svolte in relazione alla buiometria (attestate da pibinko.org). Bella cosa!
Ultimo, ma non ultimo, avendo recuperato foto e video, abbiamo da ieri il reportage sull’evento tenuto a Tatti il 2 marzo scorso nell’ambito del nono International Open Data day. Anche qui direi che il tutto ha preso una piega decisamente geomusicale (valutate voi).
Andando ora in avanti, i prossimi appuntamenti sono
mercoledì 13-3 a Firenze.
Presso l’Hotel Lombardi, via fiume 8, avremo una coda di debriefing dopo uno workshop su “protezione e promozione del cielo notturno”. Allo workshop è prevista la partecipazione di una quindicina di esperti da varie regioni italiane, che si confronteranno sull’onda lunga del simposio di Capraia dello stesso settembre. Dalle 17 alle 19, terminati i lavori, si aprirà uno spazio aperto al pubblico in cui alcuni degli esperti saranno a disposizione per spiegare il tema a chi vorrà presentarsi (previa prenotazione a bmp@pibinko.org entro le ore 12 di mercoledì 13).
L’evento è organizzato da CNR IBIMET di Firenze, Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, e progetto BuioMetria Partecipativa (pibinko.org).
sabato 16-3 a Grosseto
Già accennato sopra, ma utile da ribadire: il concerto degli Amish from Jack White al Dribbling Bar, piu’ alcuni friends. VEDI ANNUNCIO.
Per informazioni (o per essere aggiunti alla mailing list): info@pibinko.org o 3317539228
Facendo seguito all’incontro di presentazione del 7 febbraio scorso a Castiglione della Pescaia, ricordiamo l’appuntamento di giovedì 7 marzo dalle 14.30 alle 16.30 a Tirli. Alle ex-scuole potrete imparare a conoscere l’antico gioco della palla eh! (o palla a 21) e la sua relazione con il territorio della bassa Toscana.
L’evento fa parte degli incontri formativi previsti dal Comune di Castiglione della Pescaia per il “patentino dell’ospitalità” rivolto anzitutto agli operatori dell’accoglienza e alla cittadinanza.
Il tema verrà trattato da Andrea Giacomelli (noto pibinko), assieme ad alcuni rappresentanti della comunità di Tirli. Giacomelli è ingegnere ambientale e dottore di ricerca in idrologia, attivo da oltre 12 anni nella promozione e nella valorizzazione del gioco. Già lavorando su progetti di ricerca e promozione territoriale su scala internazionale dal 1997, in questo ambito il suo primo progetto fu la missione della “palla a 21 a Chicago” del 2007. Successivamente, sempre in collaborazione con i paesi in cui il gioco è attualmente praticato (in ordine orario a partire da Tirli: Ciciano, Scalvaia, Torniella, Piloni e Vetulonia) ha proposto mostre, concorsi fotografici, e trasferte dimostrative in varie località toscane e non. Non ultimo, assieme a una rete di soggetti che attualmente è individuabile all’interno delle collaborazioni di pibinko.org, è promotore di numerose iniziative interdisciplinari in cui il gioco si è fuso con altre tematiche territoriali (l’ultima occasione è stata la presenza a Firenze durante il salone TourismA, e dopo Tirli la prossima sarà venerdì 8 marzo a Scansano in occasione dei festeggiamenti per l’anniversario dei locali Coop alle ex scuole, dalle 16).
Nell’incontro di Tirli sarà presentato anche un contributo della D.ssa O. Bruschettini su itinerari religiosi e percorsi guglielmiti (come spiegato in sede di incontro del 4-2 scorso).
Nel mosaico di foto in alto, alcuni momenti del ritrovo di palla categoria “so’ bbòno anch’io, a parole” a Tirli del 10 settembre 2016.
Per informazioni sulla presentazione legata al gioco: info@pibinko.org o 3317539228