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branobag del 6-10-2015: Medieval Time/L’epoca medioevale

2015-10-05-ad002I Rippers sono un gruppo garage di Cagliari e dintorni. Li conobbi nel 2005 o 2006, all’epoca del P.R.B. (Piano di Rinascita del Beat). Ebbi modo di seguire un loro concerto alla festa del Primo Maggio di Arborea. C’era un accostamento di gruppi stranissimo…tipo una cover band, un gruppo di trash metal e poi loro a chiudere. Suonarono quasi due ore a 140 BPM.
L’altra cosa particolare è che il concerto era in una piazza in cui dalla parte opposta si tenevano i festeggiamenti per la squadra di calcio locale, che aveva vinto il campionato della rispettiva categoria, e davano a tutti da mangiare e da bere, mentre la squadra faceva l’ingresso nella piazza su un camion riadattato a pullman scoperto, tipo Real Madrid e queste scene trionfali che ogni tanti ti propinano. C’era anche la sagra della fragola.

branobag del 5-10-2010: L’Armata Brancaleone/The Brancaleone Army

2015-10-05-ad001Qualcuno di molto famoso diceva qualcosa tipo “la cultura è quello che ti rimane dopo che ti sei scordato il nozionismo” o qualcosa del genere. In parallelo E’ molto bello vedere la cultura sullo sviluppo sostenibile sull’orientamento al risparmio energetico nella filiera legata allo stesso settore.
Ti fanno vedere degli orari di una navetta da prendere per andare da un albergo a un ritrovo. Siccome ci sono tre giorni e quattro orari al giorno da considerare te li leggono velocemente e poi, se fai cenno di prendere un appunto ti dicono: “perché non fai una foto al foglio”.

Ma io me li sono scritti a penna…

Branca Branca Branca
Leon leon leon!

Lione al vento, stiam marciando
noi siamo l’armata Brancaleon,
leon, leon, leon,
leon leon,
siamo l’armata Brancaleon!

Pirulèèèè…
Pirulèèèè…

Mmez’ al mare ‘na barca ce sta,
zaza zaza parapapà
Ce sagliette tutti quanti
Per andare in Terre Sante.

Pirulèèèè…
Pirulèèèè…

Arrivati in Terre Sante
zaza zaza parapapà
C’arricchimo tutti quanti
Per andare in Terre Sante.

Branca Branca Branca
Leon leon leon!

Lione al vento, stiam marciando
noi siamo l’armata Brancaleon,
leon, leon, leon,
leon leon,
siamo l’armata Brancaleon!

Pirulèèèè…
Pirulèèèè…

Quant’è bella ‘sta principessa,
zaza zaza parapapà
Quant’è bella, quant’è bona,
Pare proprio ‘na bella guagliona.

Branca Branca Branca
Leon leon leon!

Lione al vento, stiam marciando
noi siamo l’armata Brancaleon,
leon, leon, leon,
leon leon,
siamo l’armata Brancaleon!

branobag del 2-10-2015: La mia fiamma/My flame (my passion)

2015-09-29-cambiamentonoiFinora il branobag ha molto trascurato un cantautore italiano che second me, all’inizio del terzo millennio, è stata una delle proposte più fresche nel nostro panorama musicale: Cristian Bugatti in arte Bugo. Ultimamente ha preso un po’ una deriva elettronica che non è proprio la mia, ma con i primi due album era proprio centratato. Ho anche avuto modo di vederlo 2-3 volte e pure di parlarci e riprendere una sua serata al famoso Spazio Aurora di Rozzano (MI) nella ventina di dicembre del 2006. Situazionismo a nastro. Un pezzo suonato con chitarra, batteria e pompa di bicicletta, e testo improvvisato dedicato a uno del pubblico che aveva perso il portafoglio. Aridatece Bbugo! Alcuni suoni di “Dal Lofai al Cisei” sono molto primi Pink Floyd, tipo Astronomy Dominée et similia.

 

Bugo – La mia fiamma / My flame (My passion…ma poi non torna il testo…traduttori, fatevi vivi)

Da buon esperto di moda quale io sono | Being an expert in fashion
Vengo invitato ad una sfilata | I get invited to a fashion parade
La serata è particolare | it’a really peculiar evening
Luci e candele fanno ornamento | lights and candles make a great decoration
Mi siedo comodo tutto è pronto | I sit comfortably, and everything is ready

Esce la prima con la carta in testa | the firs girl walks out, with paper on her head
Essendo la prima è amore a prima vista | being the first, it’s lova at first sight

Come faccio a spiegare | How could I explain
Una fata riciclata e la sua magia | a recycled fairy, with her magic
Io sono ipnotizzato conto i passi | I get hypnotized and I start counting her steps
1 2 3 4 5 6 7 8 | 1 2 3 4 5 6 7 8
Al nove | on nine
il fuoco | the fire
sulla gonna | on her skirt
è panico | it’s panic
non c’e’ | there is no
l’estintore | fire estinguisher
io guardo come brucia la mia fiamma | and I watch my flame burn

Da buon esperto di moda quale io sono | Being an expert in fashion
Vengo invitato ad una sfilata | I get invited to a fashion parade
La serata è particolare | it’a really peculiar evening
Luci e candele fanno ornamento | lights and candles make a great decoration
Mi siedo comodo tutto è a posto | I sit comfortably, and everything is fine
Nelle mani l’urna con le ceneri | In my hands I hold the urn with the ashes
Della mia fiamma di plastica | of my plastic flame

branobag del 29-9-2015: Il contadino magro |The Skinny Farmer

a2015-09-17 17.41.52-xxrRitorniamo sul gruppo rivelazione dell’anno, per me. I non famosissimi ma comunque esposti ai media nazionali nel corso dell’estate Etruschi from Lakota. Qualcuno che li ha in confidenza usa una parte del nome, che fa più “bro” e li chiama solo Gli Etruschi. Qualcun altro li chiama solo I From Lakota. Addirittura c’è chi li chiama solo I From.

Teniamo il nome del gruppo intero, che repetita iuvant, e sentiamo questo ritratto di una storia un po’ triste, un po’ blues, ma che lascia trasparire un orgoglio rurale non comune. Una canzone che potrebbe fare da contraltare a a “Il contadino magro” è per esempio “Country House” dei Blur…tanto è “connesso” il contadino magro, tanto è “sconnesso” il protagonista dell’altro brano (cfr. branobag del 17-6-2015.

Vai con gli Etruschi from Lakota!

IL CONTADINO MAGRO – The Skinny Farmer – Etruschi From Lakota

Il contadino magro sta osservando il cielo | The skinny farmer is observing the sky
Il cielo sputa acqua sporca sul contadino magro | The sky is spitting dirty water on the skinny farmer
Ama la terra più di qualsiasi donna | He loves his land more than any woman
Protegge il suo gallo come fosse un figlio | He protects his rooster as if it were his son
Si sente al sicuro con un cane da guardia la notte | He feels safe with a watchdog at night
Detesta i parenti che festeggiano già la sua morte | He despises his relations, who are already celebrating his death
Il contadino si alza dal letto di scatto | The farmer gets up from his bed very quickly
Prepara il fuoco con tutto il denaro raccolto | He set up a fire with all the money he collected
All’improvviso il denaro inizia a bruciare | All of a sudden the money starts to burn
Il contadino contento ritorna a dormire | And the farmer happily goes back to sleep
Il contadino contento ritorna a dormire | And the farmer happily goes back to sleep

I parenti piangono intorno al fuoco | His relation are crying around the fire
Alle loro spalle un cane sta abbaiando al contadino magro | Behind them a dog is barking to the skinny farmer
Che non si muove non ride, non sente, | Who doesn’t move, doesn’t laugh, doesn’t hear
non vede, non parla | doesn’t see, doesn’t speak
Ma ha lasciato scritto di essere sepolto nella sua stalla | but he demanded to be buried in his stable
Senza rose e fiori, né foto a colori, poesie di famiglia |with no roses nor flowers, nor color photos, nor family poems
Insieme al suo cane, coperto da piume di gallo | together with his dog, covered in rooster feathers
Così dove è andata la sua anima l’hanno bruciata | so where did his soul go? They burned it
Adesso è solo, solo nel vento con il suo denaro | Now he is alone, alone in the wind, with his money
Lontano dal cane, lontano dalla terra, lontano dal gallo | Away from his dog, away from his land, away from his rooster
Lontano dalla terra, lontano dal suo cane e dal suo gallo | Away from his dog, away from his land, away from his rooster

branobag del 25-9-2015: ‘O Padrone/Il capo/Our Boss

l2015-09-21 08.06.54-xxrSul grande tubo un’anima eletta ha pensato di ricaricare a brani una puntata di una trasmissione radiofonica del 1976 in cui Pino spiegava tutti i suoi brani. Questo mi rimase particolarmente impresso la prima volta che lo sentii, che tratta in modo divertente un tema pesantissimo. Spirito partenopeo abbestia (e t’ oo fann’ veni’ .. più o meno lo scriverei così).

Grande, grande, grande Pino.

versione riarrangiata (ma non intera)

‘O padrone nun va’ duje sordi | il capo non vale due soldi | our boss is not worth two bucks
Dice sempe ‘e faticà’ | dice sempre di faticare | he always says we must work
E nuie ce magnammo ‘o limone | e noi ci attacchiamo (lett: “ci ingoiamo un limone”, che è aspro) | and we have a hard time (literally: “we eat a lemon”, which is sour)
Pe’ duje sordi ca ce dà | per due sordi che ci dà | for the two bucks we get

‘o padrone ogg’è venuto | il capo oggi è venuto | the boss came today
Nce vuleva parlà’ | ci voleva parlare | he wanted to talk to us
Stateve accuorto ccà zompa tutt’e cose| state attenti che qua salta tutto per aria | be very careful, here everything could blast away
E ‘na botta nce ha ‘ncugliuto llà | è ci ha preso una botta | and a big blast got us

Quanta luce cchiù miseria nun ce stà | quanta luce – non c’è più miseria | so much light, no more misery
‘Mparadiso se sta buono | in paradiso si sta bene | Paradise is a great place to be
Senza nisciuno ca ce vo’ cumannà’ | senza nessuno che ci voglia comandare | nobody who wants to rule on us

‘O Signore nun dà duje sordë | il Signore non dà due soldi | Our Lord gives no bucks at all
Dice sempe ‘e prià’ | dice sempre di pregare | He always says we must pary
Ca prianno ‘a Maronna | che pregando la Madonna | For if we pray our Lady
Ca ‘ncoppa ‘a terra po’ cagnà | sulla terra le cose possono cambiare | Things might improve on the Earth

‘O Signore ogg’è venuto | il Signore oggi è venuto | our Lord came today
Nce vuleva parlà’ | ci voleva parlare | he wanted to talk to us
Ma che ve site miso ‘ncapa | ma che vi siete messi in testa | what is it with you
‘Mparadiso s’adda faticà’ | in Paradiso c’è da faticare | you must work hard in Paradise

Quanta luce ‘mparadiso nun se po’ stà’ | Quanta luce, in paradiso non si può stare | so much light – we can’t stay in paradise
Nemmeno ‘e muorti stanno buono | nemmeno i morti stanno bene | not even the dead have a good time
Manco ‘o limone nce putimmö magnà’. | non ci possiamo mangiare nemmeno il limone | and we don’t even have a lemon to eat

branobag del 24-9-2015: L’amore immaginato/The imagined love

Pezzo pop-rock amabile, come fosse un vino, giocato ai limiti dello scioglilingua in certi punti. Quando escono questi connubi possono uscire da improvvisi sodalizi artistici prodotti in modo creativo (tipo Anggun e Piero si sono trovati in aereo e chiacchierando hanno deciso di fare un pezzo assieme), ma la mia  limitata ma non nulla conoscenza del mondo imprenditoriale delle performing arts mi porta a volte a pensare che siano operazioni un po’ a tavolino dei rispettivi manager.

Poi magari il risultato finale va bene, e allora sarà andata bene, ma a volte escono cose un po’ appiccicaticce. Una che non ho avuto modo ancora di verificare, e mi intrigherebbe solo che la giornata ha solo 27 ore è la joint venture di “Con la rabbia agli occhi” (cfr. branobag del 25-9-2012).

E’ un film del 1976 di Anthony Dawson (all’anagrafe Antonio Margheriti), con Yul Brinner e Massimo Ranieri, e altri due indimenticabili (Barbara Bouchet ma soprattutto Martin Balsam).
Possiedo una copia del manifesto di questo film, acquistata a un mercato di cose così, forse in Sardegna, forse a Milano, forse in un posto dove ci sono i mercati di cose così.

Il video ha anche qualche passaggio particolare…dove lei sparisce e lui ha come un’incertezza per una frazione di secondo, nell’impressione di averla vista e poi forse no.
Intanto, buona immaginazione.

Piero Pelù featuring Anggun – L’amore immaginato

Intro: Re Re7+ Do Do7+

Re Re7+
Siamo mondi siamo mondi paralleli | We are worlds, we are parallel worlds
Do Do7+
Che si attraggono e respingono così | attracting and rejecting each other
Re Re7+
Tu non credere che io ti stia scappando | don’t you believe that I am running away
Do Do7+
Qui tutto passa e niente si dimentica | here all passes, and nothing is forgotten
Fa Fa7+ Sib Sib7+
Provo a dire cose facili per altri ma che mi fan paura | I’m trying to say things easy for others, but dreadful for me
Fa Fa7+
Basterebbe solo fare il primo passo | I should just take the first step
Sib Sib7+ Fa7+ Sol
Rischiare una figura e forzare la serratura | I might ending up being ridiculous, but I may force your lock
Re La
Hey l’amore immaginato | hey, the imagined love
Fa Sol Re
quello vero quello vero quello vero quello vero quello amato | the real one, the loved one
La
L’amore immaginato | the imagined love
Fa Sol Re
quello che ti chiama e poi non chiama poi ti chiama poi sta lì in agguato |calling you, not calling you, then calling you, then being in ambush
La
L’amore incasinato | the complicated love
Fa
quello che fa bene che fa male che fa bene che fa male |makes you feel bad, makes you feel good
Sol Re
che fa bene che fa male che fa bene che fa bere | …makes you drink
La Fa Sol Re Re7+ Do Do7+
L’amore immaginario | the imaginary world

Re Re7+
Just like the atoms of imaginary world
Do Do7+
we keep on pulling back and pushing far away
Fa Fa7+
but there are those things way too easy but are scary
Sib Sib7+
it scares the world down of me
Fa Fa7+
risking anything to follow all that I feel
Sib Sib7+ Fa Sol
where everybody’s looking for the key to the one and only
Re La
Ah l’amore immaginato
Fa Sol Re
quello vero quello vero quello vero quello vero quello amato
La
L’amore incasinato
Fa
makes you happy makes you crazy makes you thirsty
Sol Re
makes you hungry makes you want more
La Fa Sol
L’amore immaginario uhhh uhhh uhhhhh

Fa Fa7+ Sib Sib7+

Fa Fa7+ Sib Sib7+
C’ho proprio un mondo in testa che passa qui dal cuore | I have a world in my head, passing from my heart
Sib Rem Do Sol
E dove in fondo all’anima ci potremo poi incontrare per ricominciare | and deep down in my soul we may meet again to start over
Re La
eh l’amore immaginato | hey – the imagined love
Fa Sol Re
È bello vero bello vero bello vero bello vero bello amato | it’s really really, really loved
La
L’amore immaginato
Fa
makes you happy makes you crazy makes you thirsty
Sol Re
makes you hungry makes you want more
La
L’amore amaro amato | the bitter loved, loved
Fa
È quello che fa bene che fa male che fa bene che fa male
Sol Re
che fa bene che fa male che fa bene che fa bere
La Fa Sol Re
L’amore immaginario… uhh uhh uhh

branobag dell’11-9-2015: regina di cuori/queen of hearts

DSC_0004-xxr-zorl-webUn po’ di sano rock italiano, nella forma dei Litfiba, e di quando Piero era all’apice dei suoi vezzi vocalistici. Come mi insegnò Giorgio, per imitare Piero Pelù, a parte il capello tirato indietro e la basetta a punta. E fin qui siam al look. Poi si tratta di cantare.
La prima regola è che, se una vocale finale è seguita da una pausa di più di mezzo secondo, bisogna metterci tutte le vocali attaccate, in un ordine non predeterminato.In particolare nei ritornelli.
Sembra difficile? Proviamo insieme:

Regina di cuori – tra mille colori

diventa

regina di cuoriauerau – tra mille coloriuoaeai

oppure

Io non so l’amore è guerra o pace o collaborazione e grande partecipazione

diventa

Io non so l’amore è guerra o pace o collaborazione e grande partecipazioneauoiae

vai – ora si chiama Ghigo Renzulli, e poi si fissano tre date a Pontassieve!

Litfiba – Regina di Cuori / Queen of Hearts

F#- D B
Donna meravigliosa sei donna pericolosa | woman, you’re beautiful, woman you’re dangerous
F#- D B F#- D B
Ti fondi e mi confondi mi cerchi e poi ti perdi via così | you merge yourself and you confuse me. you seek me and then you lose yourself away
F#- D B
Io non so l’amore è guerra o pace o collaborazione e grande partecipazione | I don’t know. If love war or peace, or collaboration and greater participation

E- A9 E- A9
E- A9
Regina di cuori tra mille colori sei tu la più bella e della notte la mia | queen of hearts, among a thousand colors, you are the fairest, and you are my star in the night
stella
E- A9 E- A9 E- A9 E- A9
E- A9
Regina di cuori ti vesto di fiori ti giuro l’amore ma non eterna fedeltà | Queen of hearts, I dress you with flowers, and I swear my love to you, but not eternal fidelity
E-
M’ami non m’ami ma m’ami | do you love me – do you love me not…

O forse si o no oh m’ami! | maybe yes, maybe now…oh, you love me!
Succede succede un finimondo perché l’amore amaro è un mare meraviglioso e | This will be mayhem, because bitter love is a beautiful sea in your mind
mentale
E il cuore ha un agrodolce in gola mi lasci e poi ti lasci andare per poi | and heart has a bitterswett taste in your mouth. You leave me, then you let yourself go, and then you return
ritornare

Regina di cuori fra mille dolori sei sempre più bella e nella notte la mia
stella
Regina dei fiori stratega d’amore ti muovi felina con la certezza del tuo sesso | queen of hearts, strategist in love, you move like a cat with the sureness of your sex

E- A9 C7+ D
M’ami non m’ami ma m’ami dici che m’ami non sai se mi ami
E- A9 C7+ D E-
M’ami non m’ami ma m’ami dici che m’ami non sai se mi ami
A9 C7+ D E- A9 C7+ D
Regina di cuori mi mandi di fuori così | queen of hearts, this way you are driving me crazy

Rosa genera rosa e una spina genera spina e vivo tra mille tentazioni | a rose will bear a rose, and a thorn will bear a thorn, so I live in a thousand temptations
E pensieri peccaminosi perché ogni storia è una farfalla in fasce | and sinful thoughts, because every affair is a baby abutterfly

Che si trasforma ci trasforma altrimenti non cresce e si trasforma ci | which transforms itself, otherwise it doesn’t grow up, and it transforms itself, and it transforms us
trasforma

Regina di cuori dai gioie e dolori li do pure io se non sto bene con me | queen of hearts, of joy and pain, I give the same if I am not well with myself
stesso
Veleno d’amore regina del mio cuore la tua strategia e’ il solo ponte fra i | love poison, queen of my heart, your strategy is just a bridge between the two sexes
due sessi

M’ami non m’ami ma m’ami dici che m’ami non sai se mi ami
M’ami non m’ami ma m’ami dici che m’ami non sai se mi ami
Regina di cuori mi mandi di fuori così

M’ami non m’ami ma m’ami dici che m’ami non sai se mi ami
Forse che si forse che no forse si può forse non si può | maybe yes, maybe now, maybe we can, maybe we can’t
Mi mandi di fuori Regina di cuori

branobag del 10-9-2015: Italia bella mostrati gentile | Oh Beautiful Italy, be Kind

2015-09-09-selanotte-grEra inevitabile dover intervallare la linea super-rock anglosassone con qualcosa di diverso.

Ma parecchio ;) Sentita ieri pomeriggio da CD gentilmente omaggiato dalle De’ Soda Sisters nell’ambito di uno workshop di lottava rima e spunti sul territorio.

E’ un brano tradizionale, dell’800 recuperato negli anni ’60 del secolo scorso da Caterina Bueno, ricercatrice, e poi ripreso da chi vuole dirci qualcosa. Oggi si parla di BRIC, e sono cambiate le qualifiche, ma il testo non è fuori posto.

Italia bella, mostrati gentile | o beautiful Italy, be kind
e i figli tuoi non li abbandonare, | and do not forsake your children
sennò ne vanno tutti ni’ Brasile | otherwise the will all leave for Brasil
e ‘un si rìcordon più di ritornare | and they will forget to return

Ancor qua ci sarebbe da lavorà, | there should be something to do also here
senza stà in America a emigrà. | without having to relocate to America

Il secolo presente qui ci lascia, | the current century is about to leave us
i’ millenovecento s’avvicina; | and 1900 is approaching
la fame ci han dipinto sulla faccia | they painted hunger on our face
e per guarilla ‘un c’è la medicina | and there is no medicine to heal it

Ogni po’ noi si sente dire: E vo | every now and then we hear “I’m leavin'”
là dov’è la raccolta del caffè. | going there, where they harvest coffee

Recitato

L’operaio non lavora | the worker doesn’t work
e la fame io divora | and starvation eats him up
e qui’ braccianti | and farm hands here
‘un san come si fare a andare avanti. | don’t know how to make a living
Spererem ni’ novecento, | we will hope in 1900
finirà questo tormento, | to get over with this torment
ma questo è il guaio: | but here’s the problem
il peggio tocca sempre all’operaio. | the worst part is always for the labourer

Nun ci rimane più che preti e frati, | there is no one left but priests and monks
monìcche di convento e cappuccini, | cloister nuns and Capuchins
e certi commercianti disperati | and some desperate traders
di tasse non conoscono i confini. | who can’t see the end of their taxes

Verrà un dì che anche loro dovran partì | one day will come, when they too will have to leave
là dov’è la raccolta del caffè. | going down there, where coffee is harvested

Ragazze che cercavano marito | girls looking for a husband
vedan partire il loro fidanzato, | see their boy friend leaving
vedan partire il loro fidanzato | they see their boy friend leaving
e loro restan qui co’i sor curato. | while they stay here with the curate

Verrà un dì che anche loro dovran partì
là dov’è la raccolta del caffè.

Le case restan tutte spigionate, | all the houses are without rent
l’affittuari perdano l’affitto, | and the landlords lose their income
e i topi fanno lunghe passeggiate, | the rats make long promenades
vivan tranquilli con tutti i diritti. | they have an easy life, with every right

Verrà un dì che anche loro dovran partì
là dov’è la raccolta del caffè.

branobag del 3-9-2015: Alfonso/Alphonse

mi_mm2_fscen2-xxr-webUn pezzo leggero al primo ascolto, ma con una buona dose di critica sociale e di richiamo etico, se si tende l’orecchio e si segue. Lo stile del canto richiama in certi tratti Carmen Consoli, e a tratti altre che conosco meno.

Il testo non potrebbe essere mai stato scritto da chi non abbia frequentato un po’ di festicciole in stile “grande bellezza” (romana, milanese, faites vos jeux, ma sempre lì si casca) o approssimazioni delle stesse, che non hanno bisogno di capoluoghi.

Corre l’anno 2015, e le cose non sono radicalmente cambiate, per chi ci vuole stare per forza, ma qualcosina si muove (e anche nell’anno 2013 non era tutto così, dài).

ai, mai, mai, mi perdonerei | hey, I would never, never forgive myself
Mai ho tagliato i capelli da sola | I never cut my hair on my own
Mai mi sento una persona nuova | I never feel like a new person
Ho messo le scarpe da sera | I put on my elegant shoes
E sembrerò seria e sembrerò in vena | And I will look serious and in the mood
Sha la la, che gioia mi dà | sha la la – I get so much joy
Stare in mezzo alla ressa | from being in the crowd
Si parla di festa | they’re talking of a party
Tu ru ru, berrei volentieri un caffè | tu ru ru – I could use a coffee
Mi pestano i piedi da un’ora | they’ve been stepping on my feet for the last hour
Ho le scarpe da sera ma no, non sono in vena | I have elegant shoes but no, I’m not in the mood
Corre l’anno 2013, in mano alcolici e niente più. | We’re somewhere in 2013, with spirits in my hand, a nothing more

Che vita di merda | what a crappy life
Ma che cosa c’entra il bon ton? | what has etiquette got to do with this?
Ho riso per forza, ho rischiato di dormirti addosso | I’ve been forced to laugh, and I’ve almost falling asleep over you
Stronzo, tanti auguri ma non ti conosco. | Asshole – happy birthday, but I don’t know you.

A, e, i, o, u, y, se ora parte il trenino mi butto al binario | A, e, i, o, u, y – if somebody starts to do the conga I’m gonna throw me off the platform
Guarda là, c’è uno in mutande e papillon | look, there’s a guy in underpants and a papillon
Dov’è il proprietario di casa | where’s the owner of the house
L’imbarazzo è palese ma sono cortese | embarassment is obvious, but I am being polite
Corre l’anno 2013, in mano alcolici e niente più.

Che vita di merda
Ma che cosa c’entra il bon ton?
Ho riso per forza, ho rischiato di dormirti addosso
Alfonso, tanti auguri ma non ti conosco.
Tanti auguri ma non ti conosco.

Che vita di merda
Ma che cosa c’entra il bon ton?
Ho riso per forza, ho rischiato di dormirti addosso
Alfonso, tanti auguri ma non ti conosco

branobag del 2-9-2015: Maremma amara/Bitter Maremma

DSC_0041-pomonte1-xxr-webProsegue il filone della canzone popolare. Quello che -diceva Fossati- quando senti che sta passando devi uscire.
Se si dovesse spiegare al mondo che la Maremma non è solo “un bellissimou postou”, pronunciato all’inglese come Stanlio e Ollio, anziché tanti rapporti del CENSIS o dell’IRPET o dell’ISTAT o dell’ILVA si potrebbe partire da qui.

Perché le origini non si perdono (cfr. Le radici ca tieni del 15-5-2015).

C’è chi le dimentica (se parte da un posto), le ignora (se ci arriva) o -a volte- fa finta di dimenticarle o ignorarle, ed una morte un po’ peggiore (cfr. Canzone delle Osterie di fuori porta del 25-8-2015).

Del brano vi propongo tre versioni, due della stessa artista in tempi diversi.

Tutti mi dicon Maremma, Maremma… | everybody says “Maremma, Maremma”
Ma a me mi pare una Maremma amara. | but to me this seems a bitter Maremma

L’uccello che ci va perde la penna | the bird who flies there will lose its feathers
Io c’ho perduto una persona cara. |There I lost a dear person

Sia maledetta Maremma Maremma | May Maremma be damned
sia maledetta Maremma e chi l’ama. | May Maremma, and those who love her, be damned

Sempre mi trema ‘l cor quando ci vai | My heart always shivers when you go there
Perché ho paura che non torni mai. | because I fear that you will never come back

versione World Music

versione intellettuale con lo “spiegone”

versione fresca, ma senza gli ultimi due versi (non si capisce perché: già che c’erano gliei potevano far cantare)

https://www.youtube.com/watch?v=rvZ4dnYtGG0 ve