Con qualche giorno di slittamento dovuto piccoli disguidi tecnici, eccovi sotto la registrazione del seminario web tenuto il 7 aprile scorso assieme agli Etruschi from Lakota, avente come tema: “Come la geomatica libera/open source si può integrare in una comunità rurale per migliorarne la resilienza e la qualità della vita“.
Il titolo era volutamente arzigogolato, ma l’esposizione è più lineare. Il video è pubblicato sul canale youtube della rete Geoforall, un consorzio internazionale di laboratori di geomatica open source (mappe colorate su computer, realizzate con software libero). Rispetto ad altri interventi ospitati in passato da Geoforall, il colpo d’occhio è un po’ differente: anziché la classica slide con diagrammi e scritte un po’ astratte, compaiono dei giovani rocker. In effetti la presentazione (45 minuti in tutto) alterna fasi di spiegazione e racconto con un paio di brani eseguiti in diretta dagli Etruschi, aventi a tema cose di ruralità, e qualche stacchetto accattivante qua e là per far prendere fiato al presentatore.
Una spiegazione del come si è creata questa situazione è data nell’articolo del 6 aprile.
Buon ascolto:
Si ringrazione Rafael Moreno-Sanchez (GeoforAll network) e Davi Alvarez (ASPRS) per l’invito.
NdA: Si veda anche l’invito ufficiale, pubblicato il 31 marzo scorso
Chi conosce l’idrologia della bassa Toscana storcerà il naso ricordandoci che la confluenza tra il torrente Farma e il fiume Cecina non esiste. Peraltro, la prima scorre verso est, e il secondo verso nord-ovest…”che banda è???“, direbbe Mario…
Ma -come l’isola che non c’è di Bennato- a volte si possono creare confluenze di territori e persone che magari, a differenza dell’acqua dei fiumi, non sempre seguono la corrente, e senza “andare contro” propongono riflessioni e azioni che hanno a che fare con ambiente, risorse e cultura.
Domani, venerdì 7 aprile, dalle 17 alle 18, si terrà in streaming web un seminario a cura di Andrea Giacomelli, noto pibinko, dottore di ricerca e ingegnere ambientale con oltre venti anni di esperienza internazionale nel settore dei sistemi informativi territoriali, e Dario Canal, Simone Sandrucci, Pietro Marini e Luigi Ciampini (ovvero quattro quinti degli Etruschi from Lakota).
La presentazione illustrerà la sintesi delle attività svolte negli scorsi dieci anni, che a partire dal 2015 ha visto l’avvio di una collaborazione degli autori su temi scientifici e ambientali trattati in modo divulgativo dando crescente spazio alla musica.
Il mescolare scienza e musica o altre arti non è una pratica innovativa né in generale né per gli autori, che singolarmente trattano di musica da anni: gli Etruschi come musicisti e pibinko come organizzatore di eventi e produttore di progetti con colonne sonore variegate. La particolarità è in effetti nel percorso di questa sperimentazione, nata da gruppi di territori non lontani, ma normalmente non collegati, e al di fuori degli spazi canonici di ricerca, sia scientifica che artistica.
Dopo un annetto di studio, la cosa ha preso forma a metà dicembre dell’anno scorso nel festival d’inverno in Val di Farma, in cui gli Etruschi from Lakota sono stati protagonisti della giornata centrale del Festival, in parallelo alla presentazione della versione “zero” della mappa di Comunità della Val di Farma.
Questo nasce da un invito di due associazioni internazionali: la rete GeoForAll, costituita da oltre cento laboratori di geomatica open source (per i non addetti ai lavori: centri in cui si studia e si sviluppa cartografia numerica…mappe colorate al computer con software e dati liberi) sparsi nei cinque continenti, oltre all’associazione americana di fotogrammetria e telerilevamento (ASPRS).
Il seminario si svolgerà in inglese, ed essendo la maggior parte del pubblico atteso negli Stati Uniti, si terrà in orario italiano del tardo pomeriggio, dalle 18 alle 19.
Per seguire il seminario in diretta è sufficiente iscriversi. Altrimenti, l’intervento sarà registrato e successivamente pubblicato in rete dal consorzio GeoForAll.
Non è il primo intervento in ambito internazionale che teniamo su BuioMetria Partecipativa, mappe libere o per promuovere il territorio della Bassa Toscana: dal 2007 abbiamo tenuto presentazioni tra USA (Illinois e California), Scozia, Germania, Cina, Polonia, Emirati Arabi, Romania e presso la Commissione Europea, oltre a invitare esperti di varie nazionalità di Val di Farma sia nel 2012 che nel 2015. Comunque c’è curiosita da parte di chi ci ha invitato a sentire le esperienze di territori “minori” e noi stessi siamo curiosi del riscontro che avremo da un pubblico molto lontano.
Nel finale avremo occasione poi di presentare alcune anteprime del calendario primavera-estate degli eventi che costituiscono la parte promozionale delle attività svolte dal gruppo di lavoro. Dopo l’evento di venerdì le stesse informazioni saranno ripubblicate sul sito pibinko.org come aggiornamento del calendario.
Dalle 18 alle 19 di venerdì 7 aprile pibinko, con l’assistenza di alcuni colleghi, terrà un seminario via web dal titolo Come la geomatica libera/open source si può integrare in una comunità rurale per migliorarne la resilieza e la qualità della vita. L’evento viene gentilmente ospitato dall’Associazione americana di fotogrammetria e telerilevamento e promosso dall’iniziativa Geo for all dell’Open Source Geospatial Consortium.
La presentazione offrirà una rassegna su dieci anni di progetti svolti prevalentemente con base nelle colline metallifere toscane, molto spesso in collegamento con realtà internazionali. Si mostrerà come le tecnologie geomatiche libere, integrate con altre competenze e una mano dagli amici -principalmente ma non esclusivamente residenti in zona- ci aiutano a stare dove stiamo e, a volte, a proporre spunti per lo sviluppo della zona. Gli esempi tratteranno casi tipici (biodiversità o mappe partecipate) a fianco di casi meno usuali in ambito FOSS (giochi antichi e inquinamento luminoso). Daremo poi alcune indicazioni sulle attività programmate dal gruppo di lavoro per il resto dell’anno, assieme a un invito.
Il relatore Andrea Giacomelli, noto pibinko – Ingegnere civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale e Dottore di ricerca al Politecnico di Milano. Dal 1993 lavora nel settore dei sistemi informativi territoriali (o Geographic Information Systems, GIS), utilizzando strumenti free/open source dal 1994, essendo stato uno dei primi utilizzatori di GRASS in Italia. Come sviluppatore ha partecipato con aggiustamenti alla libreria shapelib, ed è stato nel 1998 il creatore dell’estensione apr2html per ArcView, che produceva una versione HTML di un progetto, facilitando l’accesso alle viste e alle tabelle tramite un semplice browser web. Ha lavorato su progetti GIS in numerosi settori (ambiente, turismo, siti industriali, bonifiche, reti tecnologiche), occupandosi di tutti gli aspetti del ciclo di vita di un sistema. Tra il 2006 e il 2009 è stato tra i fondatori e quindi animatori dell’associazione italiana per l’informazione geografica libera (GFOSS.it), occupandosi in particolare di promozione e comunicazione, producendo tra l’altro video e ideando il progetto m(‘)appare Milano. Tra il 2010 e il 2012 è stato facilitatore per un dei gruppi di lavoro sulle specifiche dati nell’ambito della direttiva comunitaria INSPIRE.
Nel 2006 ha iniziato a proporre i suoi progetti originali, centrati sulla tutela e promozione di risorse minori o poco note nel campo della cultura, dell’ambiente e dell’innovazione libera. Dal 2011 opera con base in due piccoli centri della bassa Toscana, in provincia di Grosseto (Tatti e Torniella), organizzando spesso eventi e ospitando progetti nelle colline, in particolare in Val di Farma, a metà strada tra Siena e Grosseto.
Con la presentazione tenuta sabato 11 marzo a Fa’ la Cosa Giusta a Milano, raccontando di “mappe e carte di comunità di terra, di mare e di cielo” assieme a Gianluca Cangini e con il contributo video di Mario Straccali, si è chiusa la tournée invernale di pibinko.org + Attivarti.org: quindici eventi tra metà dicembre e metà marzo, con presentazioni in quattro regioni italiane, più missioni di scouting in altre quattro, di cui due estere: Costa Azzurra e Corsica, e due isole: ri-Corsica e Sardegna.
La tournée (o le puntate di un telefilm?)
Di questi quindici eventi, otto hanno visto la presenza in varia forma di musica o comunque intrattenimento (veri e propri concerti, jam session, poesia estemporanea).
Dopo il prologo, costituito dal Festival d’Inverno in Val di Farma, abbiamo misurato circa 5000 km tra auto -legata alla necessità di trasportare carichi e visitare centri non facilmente raggiungibili altrimenti- treno e nave, sempre partendo da Torniella (GR), al centro della Val di Farma, come base. Il tutto condito da varianti in corso d’opera anche curiose e avventurose: blocchi di traghetti, IVA al 2% sui pernottamenti, frane, comitive brasiliane in cerca di antenati italiani, testi di archeologia sull’età del bronzo prestati a scalpellini coi baffi, teletrasporti sul Monte Amiata e giovani turiste fai da te incontrate in punti improbabili di isole mediterranee. Un discreto tour de force a tratti sognante a detta di molte delle molte persone incontrate….in buona parte raccontato, talvolta in rima, nelle notizie di pibinko.org e condiviso via via dal vivo nelle cronache in occasione delle stesse presentazioni.
I temi
La tirata, per quanto impegnativa, era voluta: l’inverno 2006-2007 fu il periodo in cui nacquero i primi progetti legati all’integrazione di cultura, ambiente, innovazione libera e musica. Dieci anni dopo abbiamo voluto condividere in una sorta di sarabanda interdisciplinare gli sviluppi che sono derivati da quei progetti, non in ottica nostalgica, ma per spiegare collaborazioni, servizi, contenuti e luoghi che stiamo già proponendo da qualche anno e puntiamo a sviluppare nel futuro.
Tra questi, la BuioMetria Partecipativa continua a trovare persone curiose e stupite della relazione -talvolta distorta- tra luce notturna fatta dall’uomo (quella dei lampioni, delle insegne pubblicitarie e dalle tante sorgenti luminose artificiali) e luce naturale (quella riflessa dalla luna e quella delle stelle).
La mappa di comunità della Val di Farma, preannunciata in occasione del Festival d’Inverno del 17-19 dicembre, ha poi destato grande interesse sia nei paesi della valle, durante l’Open Data Day (4 marzo), e altrettanto interesse nel corso della presentazione tenuta sabato scorso a Fa’ la Cosa Giusta.
Come sempre, la colonna sonora è stata una parte importante delle iniziative proposte. In questo è stato determinante il contributo degli Etruschi from Lakota, assieme a Pietro Crivelli, Wolfgang Scheibe, Fernando Tizzi e la Banda di Torniella, e non dobbiamo trascurare il versante fotografico, sia diurno che notturno, curato in particolare da Federico Giussani in questa stagione.
I territori
Di rilevante, rispetto a edizioni passate di questo tipo di scorribande (avviate nel 2007), la relazione tra i territori: nel corso dell’inverno si è fatto uno sforzo sostanziale per raccordare siti storicamente non particolarmente legati, se non magari per trasferte sportive o trasferte di lavoro (Val di Farma, Val di Cecina, colli scansanesi) e abbiamo registrato non solo manifestazioni di interesse, ma anche le prime forme di collaborazione operativa da parte di soggetti locali. Il fatto di operare in una rete non è una novità per pibinko.org e Attivarti.org (in quasi 25 anni di attività abbiamo sempre lavorato così), ma è stato interessante vedere la risposta di alcune zone agli spunti proposti con la tournée d’inverno.
Prossimi passi
Con l’evento di sabato 11 marzo si è chiusa la fase invernale di promozione dei progetti di pibinko.org, attivarti.org e soggetti affini, e ci si dà un paio di settimane di stacco.
Da qualche mese stiamo lavorando sulla programmazione primavera-estate, e prima di Pasqua contiamo senz’altro di diffondere il calendario aggiornato.
Per essere sicuri di partecipare, contattateci! Magari vi risulta scomodo venire in bassa Toscana o in una delle altre località su cui abbiamo già programmato qualcosa, ma si scopre che si può organizzare un evento proprio da voi (abbiamo ricevuto proposte da Sicilia, Campania, Trentino e Puglia, ad esempio).
Come anticipazioni possiamo segnalare:
domenica 26 marzo a Torniella (GR), il banchetto informativo che terremo a Torniella, in occasione delle giornate FAI del 25-26 marzo, in collaborazione con la Pro Loco Piloni-Torniella
venerdì 7 aprile, un evento in streaming in inglese (in quanto risposta a un invito di un’organizzazione estera anglofona)
Un collage di una parte degli accessori utilizzati durante la tre giorni a Fa’ la Cosa Giusta: la rassegna stampa sul Festival d’Inverno in Val di Farma, la mappa della manifestazione, il buiometro, la pallina “del 21”, il pass, ‘a chitarra, e la mappa di comunità della Val di Farma in versione beta.
Il nome della valle è stato pronunciato almeno quattro volte all’ora per tre giorni, arrivando in certi momenti ai limiti del mantra (Mavaldi Far – Mavaldi Far – Mavaldi – Far Mavaldi). Resta sempre la Valle che non c’è (e confrontandosi trovi poi altre valli simili), ma diversa gente è stata incuriosita e potrebbe venire a scoprirla con la bella stagione.
Come sostenere il tutto
Se ritenete che le iniziative che trovate su pibinko.org e Attivarti.org siano interessanti e/o utili e meritevoli di essere sostenute, contattateci (info@pibinko.org o 351 133 7020) per conoscere le varie opzioni possibili.
Ringraziamenti
La lista non è esaustiva (se non vi vedete ma ci dovreste essere scrivete), ma rappresenta abbastanza bene il gruppo di lavoro che ha contribuito alla tournée invernale di pibinko.org + Attivarti.org.
Antonella Pocci – segreteria e molti ragionamenti
Elisabetta Vainigli – molti altri ragionamenti, permessi e molte altre cose legate alla banda e all’ottica
Giulia Ceccarini (supporto in remoto) e Paola Bartalucci (tortelli bòni speciali in locale) della Casa del Chiodo
Andrea Bartalucci – che se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo
Mario Straccali – varie ed eventuali – relazioni con le associazioni
Giorgio Panerati, Alberto Bartolini e tutta Casa Bazar – centro stampa
Carlo Nardi – supporto cartografico
La Filarmonica di Torniella – ospitalità e sostegno SIAE
La Pro Loco Piloni-Torniella – supporto promozione evento
Federico Giussani e Riflessi Associazione Fotografica di Grosseto – ospitalità e reportage foto-video
Pietro Crivelli aka Peter Seeds – musica & illuminazione interiore
Gli Etruschi from Lakota – musica & service audio
Attivarti.org – mailing list
Andrea Giacomelli / pibinko.org – varie ed eventuali
Wolfgang Scheibe di Tatti Stampa – magliette del Festival – tacchi, dadi e datteri , bassi monocorda – washboard
Giulia Rabissi – bozza schede attività produttive e associative
Antonio Mori e Ilo Ferrandi – assistenza sui permessi
Piero Panerati – riprese video
Enzo Panerati – punti storici
Fabiano Spinosi e Liano Cenni: service audio
Lucio Monocrom e Orsola Sinisi – produzione video
Loriano Bartoli – Succo di fragola
Fernando Tizzi, Elino Rossi, Niccolino Grassi – Rime in Ottava
Matteo Ceriola – Supporto logistico a Scansano
Gabriele e Daniele Sanna – supporto logistico a Sassari
Claudio Spinosi – storiografo
Anna Giacomelli – moltissime varie e moltissime non eventuali
Domenica 5 marzo dalle ore 18 alle 19.30 circa presso il Circolo Rinascita di Castelnuovo, pibinko.org, Attivarti.org e Il Tiglio spiegano “Come fare una mappa partecipata con software e dati liberi“.
L’iniziativa chiude una tre giorni avviata venerdì a Scansano, e in corso oggi –sabato 4- a Torniella (GR) nell’ambito della quinta giornata internazionale dei dati aperti (International Open Data Day). Se il tema può suonare slegato dal contesto quotidiani di piccoli centri rurali, entrando nello specifico della presentazione si può capire meglio: così come le tecnologie basate su software e dati liberi si stanno diffondendo presso privati, pubbliche amministrazioni e contesti aziendali, possono essere utilizzate in piccoli borghi a servizio di piccole amministrazioni, piccole imprese e piccole associazioni.
In particolare, l’idea di collegare le tre località della bassa Toscana è nata dall’interesse sia a Scansano che a Castelnuovo val di Cecina per provare a replicare l’esercizio avviato in Val di Farma, al confine tra Siena e Grosseto, creando una mappa a partire dalle carte tecniche regionali e recuperando attraverso una serie di interviste la toponomastica antica, non più presente sulle carte odierne: orti, poste di caccia, seccatoi per le castagne, che una volta erano la principale base di sostentamento della valle.La mappa di comunità della Val di Farma non è ancora completa, ma è già in una forma interessante per essere condivisa.L’evento di Castelnuovo non nasce in modo estemporaneo: costituisce la prosecuzione della collaborazione avviata l’anno scorso tra alcuni soggetti delle colline metallifere grossetane e della Val di Cecina, a partire dal Festival d’inverno in Val di Farma del dicembre 2016 e rientra in un quadro più generale di integrazione di tematiche culturali, ambientali, musicali e di innovazione libera avviato nel 2007 da pibinko.org: nel pomeriggio di domenica 5 marzo saranno presenti vari collaboratori di questi progetti (promozione del gioco della palla a 21, BuioMetria Partecipativa, e simili).
La mappa di comunità della Val di Farma è una mappa creata sulla base della Carta Tecnica Regionale della Toscana (scala 1:10000), intervistando i residenti, e soprattutto gli anziani, dei tre borghi di Torniella, Piloni, e Scalvaia, in modo da documentare punti di interesse e altre informazioni che non compaiono sulle mappe ufficiali.
La toponomastica così prodotta è pubblicata anche sul portale Open Data della Regione Toscana.
Dopo una prima base di dati acquisita nel 2015, il lavoro è ripreso nell’inverno 2016-2017 e nel corso del 2017 la mappa sta avendo vari aggiornamenti e integrazioni.
Venerdì 3 marzo, dalle 18 alle 19.30 presso il bar “La Posta” in piazza Garibaldi a Scansano, si terrà un incontro dal titolo “Cultura, ambiente, innovazione libera: opportunità per il territorio”. L’ingegnere e dottore di ricerca Andrea Giacomelli condividerà alcune esperienze svolte a partire dal 2007 (e che in parte hanno interessato anche il territorio di Scansano) in particolare in collaborazione con le comunità della Val di Farma. Lo spunto per l’incontro nasce da scambi avuti nel corso dell’inverno con alcuni cittadini scansanesi, nell’ottica di convidividere esperienze e buone pratiche tra zone rurali della bassa Toscana.
L’evento di Scansano è il primo di una “tre giorni” che vedrà il suo culmine a Torniella sabato 4, quinta giornata mondiale dei dati aperti , e un’interessante coda a Castelnuovo Val di Cecina (PI), domenica 5 pomeriggio (vedi presentazione completa dei tre eventi)
Sabato 4 marzo, in occasione dell’annuale ricorrenza della giornata mondiale dei dati aperti (International Open Data Day) a Torniella (GR) verrà presentata la versione beta della mappa di comunità della Val di Farma.
L’appuntamento è per le ore 18 negli spazi della Filarmonica/Circolo ARCI nella piazza del paese.
L’evento si pone nella linea di iniziative che alcuni dei fondatori di Attivarti.org portano avanti sin da prima della nascita dell’associazione, tramite le esperienze 2007-2010 nell’ambito dell’Associazione italiana per l’informazione geografica libera (GFOSS.it), la BuioMetria Partecipativa (i cui dati sono pubblicati con licenze open) e altri progetti affini.
Attivarti.org aveva già aderito allo International Open Data Day nel 2013. Quest’anno la presenza si caratterizza, oltre che nel confermare la priorità a valorizzare interventi in zone periferiche, nell’abbinare all’evento principale del 4 due altri incontri.
Alle 18 di venerdì 3 a Scansano (GR), presso il Bar La Posta in piazza Garibaldi, si terrà un ritrovo come prologo, teso a illustrare alla comunità scansanese le esperienze svolte in Val di Farma e a valutare la possibilità di avviare iniziative simili nella zona.
Sempre alle ore 18, ma domenica 5, poi, in collaborazione con l’associazione Il Tiglio di Castelnuovo Val di Cecina, si terrà presso il circolo Rinascita un terzo incontro per riproporre gli stessi contenuti in zona geotermica, non ignorando la presenza di elementi degli Etruschi from Lakota nei paraggi, alcuni dei quali presenzieranno.
Per non farsi mancare niente -e per distrarsi un poco dalla sarabanda di open data che tappezzeranno le tre giornate- sabato sera sempre a Castelnuovo Val di Cecina si segnala il concerto di Eugenio Rodondi.