Siamo a Punta Ala, frazione di Castiglione della Pescaia (GR), al Bar Il Pinguino. Luigi Ramazzotti, tirlese (e titolare del bar), condivide con Victor Poppi alcune memorie.
Con prologo la mattina a Castiglione della Pescaia (GR) e svolgimento nel pomeriggio a Tirli. Per informazione scrivere a info@pibinko.org o chiamare il 3317539228. Per conoscere un antico ma vivo gioco di palla.
L’evento prosegue la serie di iniziative della rete pibinko.org per m(‘)appare la Maremma. Dopo Scansano sabato 20, il 27 p.v. saremo a Tirli, frazione collinare di Castiglione della Pescaia. Oltre a essere noto per la caccia al cinghiale (e le ottime specialita’ servite da vari ristoranti e trattorie nel borgo) e per itinerari religiosi legati alla figura di S. Guglielmo di Malavalle, Tirli e’ uno dei sei borghi in cui viene praticato l’antico gioco della palla eh! o palla a 21, antenato del tennis.
La giornata, organizzata in collaborazione con la Pro Loco di Tirli, abbinera’ spiegazioni a dimostrazioni e narrazioni (anche in caso di maltempo) e avra’ un prologo bilocato fra Castiglione della Pescaia e Punta Ala.
NdR 27.4.20 – per l’occasione furono fatte tre interviste a Luigi Ramazzotti (grazie a Victor Poppi per la collaborazione), al Bar Il Pinguino di Punta Ala:
Realizzata nella seconda parte dell’intervento nell’ambito del corso di formazione per il patentino dell’ospitalità del Comune di Castiglione della Pescaia (GR), giovedì 7 marzo a Tirli (vedi annuncio e articolo su Il Tirreno ed. Grosseto).
Nel video, Geo Bernardini, introdotto da Massimo Signori (noto anche come Il Boss e costruttore di palline) racconta come era fatta la pallina usata per il gioco della palla eh! o palla a 21 nel dopoguerra. Commenti di Thomas Chimenti, giovane giocatore, e chiusura con giro di aperitivi, essendo in orario di rientro dal lavoro.
Grazie a Cristian del bar trattoria il Leccio Moro per l’ospitalità e a Carolina Corsali per il supporto organizzativo.
Se poi siete curiosi sulla costruzione della pallin oggi, potete ad esempio vedere questo video con Ilo Ferrandi di Torniella (versione 2007 o versione 2018)
Facendo seguito all’incontro di presentazione del 7 febbraio scorso a Castiglione della Pescaia, ricordiamo l’appuntamento di giovedì 7 marzo dalle 14.30 alle 16.30 a Tirli. Alle ex-scuole potrete imparare a conoscere l’antico gioco della palla eh! (o palla a 21) e la sua relazione con il territorio della bassa Toscana.
L’evento fa parte degli incontri formativi previsti dal Comune di Castiglione della Pescaia per il “patentino dell’ospitalità” rivolto anzitutto agli operatori dell’accoglienza e alla cittadinanza.
Il tema verrà trattato da Andrea Giacomelli (noto pibinko), assieme ad alcuni rappresentanti della comunità di Tirli. Giacomelli è ingegnere ambientale e dottore di ricerca in idrologia, attivo da oltre 12 anni nella promozione e nella valorizzazione del gioco. Già lavorando su progetti di ricerca e promozione territoriale su scala internazionale dal 1997, in questo ambito il suo primo progetto fu la missione della “palla a 21 a Chicago” del 2007. Successivamente, sempre in collaborazione con i paesi in cui il gioco è attualmente praticato (in ordine orario a partire da Tirli: Ciciano, Scalvaia, Torniella, Piloni e Vetulonia) ha proposto mostre, concorsi fotografici, e trasferte dimostrative in varie località toscane e non. Non ultimo, assieme a una rete di soggetti che attualmente è individuabile all’interno delle collaborazioni di pibinko.org, è promotore di numerose iniziative interdisciplinari in cui il gioco si è fuso con altre tematiche territoriali (l’ultima occasione è stata la presenza a Firenze durante il salone TourismA, e dopo Tirli la prossima sarà venerdì 8 marzo a Scansano in occasione dei festeggiamenti per l’anniversario dei locali Coop alle ex scuole, dalle 16).
Nell’incontro di Tirli sarà presentato anche un contributo della D.ssa O. Bruschettini su itinerari religiosi e percorsi guglielmiti (come spiegato in sede di incontro del 4-2 scorso).
Nel mosaico di foto in alto, alcuni momenti del ritrovo di palla categoria “so’ bbòno anch’io, a parole” a Tirli del 10 settembre 2016.
Per informazioni sulla presentazione legata al gioco: info@pibinko.org o 3317539228
Questa pagina propone una versione semplificata del regolamento. Rimandiamo i lettori in italiano a wikipedia che già fornisce una descrizione estesa del gioco, mentre sotto vi diamo qualche spunto fotografico.
1 Per apprezzare meglio il gioco, bisogna vederlo dal vivo. Ma mi raccomando: non interferite con la palla…quando vi dicono “alle prode!”, fate quello che fanno gli altri, e mettetevi ben rasenti al muro. E soprattutto: MAI perdere di vista la pallina durante il gioco.
2 La palla, che nelle foto d’azione non si vede quasi mai, se non si è abituati. 35-40 grammi di peso.
3 Il campo di gioco è costituito da una piazza o da una via del paese. Tutti gli elementi (cartelli, terrazzi, alberi…e il pubblico stesso) fanno parte del gioco.
4 Il mando: può essere “di traverso”, “di sotto” o “di sopra”…ogni mandatore ha una sua tecnica per caricareil colpo.
5 Una volta mandata, la palla è in gioco, fino a che esce dai limiti del campo, rimbalza due volte e viene fermata (segnatura della caccia), o non viene compiuto un fallo da una delle due squadre
6 Si segna una “caccia”. La linea immaginaria che attraversa il campo in corrispondenza della caccia definisce la metà campo per segnare il punto, nella fase di giocata delle cacce segnate (ma andate a leggere il regolamento per i dettagli!). Alla fine della giornata, i segni delle cacce costellano la piazza.
7 Non c’è arbitro in campo. Sono le squadre che risolvono eventuali controversie e situazioni dubbie. Tipicamente ha ragione chi bercia di più!
8…ma a fine serata il torneo si chiude in amicizia: alla premiazione del torneo si accompagna sempre un’ottima cena
Vi suggeriamo come ulteriore introduzione un video prodotto nel 2007 in cui Mario Straccali e Claudio Spinosi (detto Bob) di Torniella spiegano il regolamento: