Ci siamo – la rubrica dedicata alla possibilità di progettare ogni giorno una misura del PNRR secondo la visione di un manipolo di apparentemente scappati di casa, secondo il fatto che la patria sia il mondo intero, che la legge morale e il cielo stellato siano la stessa cosa e che la sinestesia sia una pratica quotidiana applicabile al controllo di gestione dei margini di un progetto volge al suo termine.
Se vi è piaciuta…la rubrica finisce oggi, ma la storia del manipolo di apparentemente scappati di casa no. Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228.
Se ve la siete persa ieri, vi raccomando anche la storia del turnista per 10 anni (vedi articolo).
Per chiudere con la musica, un doppio finale in chiave di saluto e di invito.
[nella foto di testa: il menù della trattoria dove Simone Sandrucci e i suoi colleghi di strumento non andranno mai volentieri]
Happy trails to you, until we meet again | Buon viaggio a voi, fino al nostr prossimo incontro
Happy trails to you, keep smiling until then | Buon viaggio a voi, fino ad allora continuate a sorridere
Who cares about the clouds when we’re together | Chi se ne frega delle nuvole, quando siamo insieme
Just sing a song and think ‘bout sunny weather | Basta cantare una canzone e pensare al bel tempo
Ci dicevano, insistevano, di studiare Che da grandi ci sarebbe stato utile sapere Le cose che a scuola andavamo ad imparare Che un giorno avremmo dovuto anche lavorare
E c’è chi è stato promosso, c’è chi è stato bocciato Chi non ha retto la commedia ed è uscito dal gioco Ma quelli che han studiato e si son laureati Dopo tanti anni adesso sono disoccupati Infatti mi ricordo mi sembrava un po’ strano Passare tutte quelle ore a studiare il latino Perché allena la mente a metter tutto in prospettiva Ma io adesso non so calcolare L’IVA
Io volevo sapere la vera storia della gente Come si fa a vivere cosa serve veramente Perché l’unica cosa che la scuola dovrebbe fare è: Insegnare ad imparare
Io per mia fortuna me ne son sempre fregato Non facevo i compiti, non ho quasi mai studiato Ascoltavo dischi, mi tenevo informato Cercavo di capire ed adesso me la so cavare
Perciò va’ pure a scuola, per non far scoppiar casini Studia matematica, ma comprati un violino Impara a lavorare il legno, ad aggiustar ciò che si rompe Che non si sa mai, nella vita un talento serve sempre
Ieri abbiamo lanciato una nuova sottorubrica chiamata “Ah ah ah!” (o Fabione di Scalvaia l’avrebbe chiamata “Facci ride”), di cui potete leggere qui il primo numero in questo articolo. Nel frattempo ci accingiamo a chiudere la stesura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza secondo la rete pibinko.org, musicalmente coaudiuvata dalla Jug Band dalle Colline Metallifere. Mentre il gruppo abbassa leggermente il volume e mantiene il groove al punto giusto per far emergere la voce del presentatore.
E’ giunto quindi il momento di presentare gli elementi che in dal cinque gennaio si sono dedicati a intrattenervi la mattina presto, nei festivi, negli infrasettimanali, senza infradito nei freddi invernali delle colline metallifere. Scrivendo da posti con una temperatura media di 13 gradi Celsius (ma ci si sta allegramente, come Shackleton nel mare di Weddell).
Ai testi: pibinko, alle traduzioni Giancarlo da Miele, alle fotografie: Andrea Giacomelli, elaborazioni cartografiche: Jacques Omalle, selezioni musicali: Jack O’Malley. Con il gradito supporto brainstorming di: Wolfgang Scheibe, Dario Canal, Simone Sandrucci, KJS e i commenti e i messaggi di parecchi di voi che, spaziando tra l’esaltato e l’infamante mi avete fatto capire che siamo riusciti a comunicare per davvero, anche se ci si può incontrare meno.
Dicevamo, domani si chiude la rubrica, ma non la comunicazione. Per qualche giorno non ci saranno nuove uscite, ma intanto ci si accinge a far partire un nuovo progetto su febbraio, mentre nelle retrovie si lavora alacremente per la primavera. E ora musica, con un pezzo che ho anche in vinile 33 giri, comprato quando uscì:
Every time I turn on the TV it’s always the same old tease | Ogni volta che accendo la tele è sempre la stessa menata See everything you ever dreamed that you could want | Vedi tutto ciò che avresti mai sognato di volere But nothing that you need | ma niente che ti serva And every gorgeous girl in Hollywood could soon be mine | e ogni splendida ragazza a Hollywood potrebbe presto essere mia I got the money and from time to time I have the time | Ci ho i soldi e di quando in quando pure il tempo Get the image right | Fatti un’immagine giusta Party through the night | Festeggia tutta la notte But as it’s getting light | Ma mentre sta giusto albeggiando I’m still waiting for a soul kiss | Sono sempre ad aspettare un bacio con l’anima Do I have to say please | Ma devo proprio dire per favore And it’s always just a near miss | E ogni volta ci arrivo per un pelo Always just a big tease | Stanno sempre a stuzzicarmi Is it always gonna be like this | Ma dovrà sempre essere così? When you’re lookin’ for a soul kiss | Quando sei in cerca di un bacio con l’anima
And all the record stores | E tutti i negozi di dischi Are filled with pretty boys and their material girls | Sono pieni di ragazzi carini con le loro ragazze materialiste And even students vote for actors | e pure gli studenti votano per gli attori Then they tell you it’s a safer world | e poi ti dicono che è un mondo più sicuro And all the hippies work for IBM or take control | e tutti gli hippy lavorano per l’IBM o si prendono il controllo Of faster ways to sell you food that isn’t really whole | di modi più veloci per venderti il cibo che non è tutto intero I like to wine and dine | a me piace bere e mangiare You sure are lookin’ fine | tu sei davvero carina And we could kill some time | e se potessimo passare un po’ di tempo But I’m looking for a soul kiss I’ve even said please But it’s always just a near miss Always just a big tease Is it always gonna be like this When you’re lookin’ for a soul kiss
…e sulla base di questo PNRR avere i ristori per gli alberghi che vengono messi a soqquadro (che non è un giocatore di calcio bravo ma disordinato) da giovani musicisti ribelli. Ma poi inventerebbero un altro movimento cultural-musicale…allora teniamoci quello che c’è. Invece, sulla base di alcuni spunti arrivati ieri, mi è tornata in mente questa, e vorrei evidenziare il testo prima della musica (già passata come brano bag il 6-12-2012. Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228
Please tell me the reason | per favore dimmi la ragione Behind the colors that you fly | dietro al colore che porti Love just one nation | ama un’unica nazione And the whole world we divide | e dividerai tutto il mondo You say you’re “sorry” | dici “mi dispiace” Say, “there is no other choice” | dici “non c’è altra scelta” But god bless the people them | ma Dio benedice la gente Who cannot raise their voice | che non può alzare la propria voce
(chorus) We can chase down all our enemies | possiam braccare tutti i nostri nemici Bring them to their knees | metterli in ginocchio We can bomb the world to pieces | possiamo bombardare il mondo fino a farlo a pezzi But we can’t bomb it into peace | ma non possiamo usare le bombe per fare la pace Whoa we may even find a solution | Oh, potremmo anche trovare una soluzione To hunger and disease | per la fame e le malattie We can bomb the world to pieces But we can’t bomb it into peace
Violence brings one thing | la violenza porta una cosa sola More more of the same | ne porta sempre di più Military madness | pazzia militare The smell of flesh and burning pain | l’odore della carne e il dolore bruciante So i sing out to the masses | per cui io canto alle masse Stand up if you’re still sane! | drizzatevi in piedi, se siete sempre sani To all of us gone crazy | a tutti queli di noi che sono impazziti I sing this one refrain | canto un solo ritornello
(chorus) And i sing power to the peaceful | e canto: il potere ai pacifici Love to the people y’all | amore per tutti Power to the peaceful Love to the people y’all
Anzitutto una comunicazione di servizio: questa rubrica il 31 gennaio non si autodistruggerà, ma arriverà al termine del suo ciclo naturale. Finisce. STOP. THE END. Per cui se avete qualche contributo serio da dare alla redazione (che quotidianamente dedica dai 30 ai 45 minuti per creare contenuti di cui la notte precedente porta consiglio…e tutto pensato e scritto sull’ispirazione della mattina presto), fatevi avanti. Dire, fare, baciare, lettera o testamento (a micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228). Per esempio, ieri Andrea da Verona, o Trento, o Costa Rei (a seconda del momento dell’anno o della settimana), ci ha mandato altre informazioni sulla tecnica del tapping. E lo ringraziamo. Se poi avete, che so, dei voucher per controlli dal dentista, oppure un po’ di buoni benzina, va bene anche quello.
Oggi vi volevo invece proporre il primo pezzo dei Ventures che mi venne in mente per il PNRRBAG n° 18 (Potenza notevole, ritmica roteante). Per farvi vedere come cambiano nel tempo i gruppi. Lì i Ventures erano all’inizio, tutti pettinati bene. Qua avevano visto almeno due volte Zabriskie Point, e probabilmente avevano avviato la tecnica dello “stapping” nel frattempo, ma non avevano perso un’unghia della potenza precedente. Come chicca del giovedì, lo stesso brano suonato trenta anni dopo.
Si tratta in effetti della sigla del telefilm Hawaii Five-O, che fu forse il primo che Jack O’Malley vide quando si trasferì in Inghilterra, a Basingstoke, per avviare una collaborazione con gli Who (ma di questo avremo modo di riparlare).
Il conco(r)so di oggi: cosa è l’immagine nella foto di testa? Come al solito: risposte a micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228
Tutti e due i video che vi propongo oggi sono piuttosto famosi. Il secondo tra i rock’n’roller dei cinque continenti, e il primo è un po’ più per addetti ai lavori, ma è una chicca e garberà a tutti quelli cui è garbato il video dei Ventures di ieri (ci sono stati diversi messaggi di gradimento….Giuseppe da Milano, Loretta da Siena, Daniele da Sassari, Paola da Milano ecc).
Il tema che piace dibattere ai chitarristi è: chi ha inventato il tapping? Sicuramente Eddie Van Halen, nato nel 1955 (e deceduto nel 2020, R.I.P.) a 10 anni non guardava la RAI. Forse aveva dei parenti in Italia che hanno visto Vittorio Camardese e gli hanno raccontato cosa faceva per telefono, dal bar dove c’era l’unica televisione del paese. Forse no. Fatto sta che non è proibito che ci siano scoperte parallele, anche sfasate di qualche anno (ma non troppi, perché secondo me a pari condizioni di base, come quelle date dal Piano Marshall all’Italia rispetto agli USA) portano a scoperte simili…intanto negli stessi anni di Vittorio Camardese, a Ribolla (GR) Edo Giacomelli suonava la Eko X27 che sarebbe piaciuta ai Ventures, e che pibinko ha riattivato sin dai tempi della colonna sonora de La Vendetta del Chihuahua Killer e degli Zombi (2006, vedi il trailer) e poi rimesso in pista con la Jug Band Colline Metallifere (vedi qua Simone Sandrucci nel 2017).
Per altre informazioni e booking (anche della Cosoteca di cui fa parte la nostra Eko X27): micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228
Il capitolo di finanziamento del PNRR quotidiano di ieri (Pesando non rovesciata regge) doveva essere in effetti riferito alla foto di testa che vedete oggi. Poi nella scelta della foto, ieri ha vinto come outsider quella dell’arcobaleno fra la gru di un cantiere a Ribolla (GR) e la periferia nord di Tatti (GR)…se vi siete persi l’articolo, lo ritrovate in questo link.
La stesura del piano nazionale di ripresa e resilienza che stiamo portando aventi nel think tank della rete pibinko.org e della Jug Band Colline Metallifere, in collaborazione col DISTAM dell’Università di Nowheremanville nel Bentucky e con l’AFfondazione Linda Johnson Stiftung di San Pietroburgo, sta iniziando a suscitare riscontri -devo dire- piuttosto divergenti.
Da un lato abbiamo per esempio Elena da Milano, che ci scrive che ormai il PNRR quotidiano è diventato lettura da colazione assieme alla newsletter del Corriere della Sera. Dall’altro abbiamo Alessio, dalla provincia, di Milano, che scrive che l’espressione “cosa ganza” non si può sentire. Si potrebbe commentare a lungo sul come e il perché lo stesso contenuto possa suscitare reazioni così diverse, ma indipendentemente da tutti, mi viene da pensare che Elena ha risposto con un dato “fattuale”, mentre Alessio a risposto con un parere soggettivo.
Per cui se ad Alessio non piace leggere “cosa ganza”, va benissimo…i gusti sono gusti, ma se Elena mi dice che quello che scriviamo è alla pari di leggere contenuti proposti dal primo (o secondo?, come dati sulle tirature dei quotidiani ho trovato solo numeri del 2017) quotidiano nazionale sono senz’altro contento e mi viene da pensare che anche questa sia…. “una cosa ganza” (espressione che, avendo origini toscane e vivendo da 11 anni in Toscana ritengo di poter usare in modo non cosmetico). E in ogni caso tutti e due leggono. Grazie!
It’s getting late, have you seen my mates? | S’è fatta una certa, avete visto i miei amici? Ma, tell me when the boys get here | Mamma dimmi quando arrivano i ragazzi It’s seven o’clock and I wanna rock | Sono le sette e voglio fare casino Wanna get a belly full of beer | mi voglio sfondare la pancia di birra My old man’s drunker than a barrel full of monkeys | il mi’ babbo è più conncio di un barile pieno di scimmie And my old lady, she don’t care | e alla mi’ mamma non glie ne frega niente My sister looks cute in her braces and boots | la mi’ sorella è carina con quelle bretelle e gli stivali A handful of grease in her hair |e una manciata di brillantina nei capelli
Oh, don’t give us none of your aggravation | oh, no non ce la menate We had it with your discipline | non ne possiamo più della vostra disciplina Oh, Saturday night’s alright for fighting | sabato sera va bene per combatter Get a little action in | combinare qualche bella storia Get about as oiled as a diesel train | lubrificarsi più o meno come un treno diesel Gonna set this dance alight | daremo fuoco a questo ballo ‘Cause Saturday night’s the night I like | perché il sabato sera è la sera che mi piace Saturday night’s alright, alright, alright, ooh | il sabato sera va bene
Well, they’re packed pretty tight in here tonight | Be’ stasera qua sono stretti come sardine I’m looking for a dolly who’ll see me right | sto cercando una bambolina che mi voglia sistemare I may use a little muscle to get what I need | potrei usare un po’ di muscoli per procurarmi quello che mi serve I may sink a little drink and shout out, “She’s with me!” |potrei ingoiarmi una bevuta e dire “lei sta con me!” A couple of the sounds that I really like | Ci sono un paio di rumori che mi piacciono davvero Are the sounds of a switchblade and a motorbike |quelli del coltello a serramanico e della moto I’m a juvenile product of the working class | sono un prodotto giovanile della classe operaia Whose best friend floats in the bottom of a glass | il cui migliore amico galleggia sul fondo di un bicchiere
Oh, don’t give us none of your aggravation We had it with your discipline Saturday night’s alright for fighting Get a little action in Get about as oiled as a diesel train Gonna set this dance alight ‘Cause Saturday night’s the night I like Saturday night’s alright, alright, alright, ooh
Oh, don’t give us none of your aggravation We had it with your discipline ‘Cause Saturday night’s alright for fighting Get a little action in Get about as oiled as a diesel train Gonna set this dance alight ‘Cause Saturday night’s the night I like Saturday night’s alright, alright, alright, ooh
Il conco(r)so avviato ieri dalla rete pibinko.org per indovinare dove siamo nella foto di testa dell’articolo sul PNRR centrato sulla priorità del corretto smaltimento (non necessariamente rifiuti…ad esempio c’è chi deve smaltire una sbornia, una sconfitta ecc., e anche questi sono processi che richiedono un corretto smaltimento) ha visto finora tre partecipanti, che citiamo in ordine cronologico di risposta:
Loretta da Sovicille (SI), che ha suggerito che potessimo essere a Murci, frazione di Scansano, e -tiro a mia volta a indovinare- nella zona del parco eolico.
Elena da Grosseto (GR), che ha detto che è in Unbelposto
Giuseppe da S. Piero Patti (PA), se non ho intesto male, che ha ammesso candidamente non avere la minima idea di dove potessero essere questi monti…ma ci teneva a rimarcare che gli è piaciuta molto la versione di “How many more times” abbinata alla foto.
Diciamo che la risposta di Giuseppe detto Millo è fuori concorso, anche se merita una menzione e tra le altre due quella di Elena da Grosseto è più corretta di quella di Loretta, perché così la rima viene meglio.
Ma proviamo a tenere il conco(r)so aperto anche oggi, aggiungendo una foto scattata forse 50 metri più a ovest dal punto di ieri, e circa un’ora dopo….la vedete in testa all’articolo. Qua, levatasi la nebbia (che sarà prodotta da quale elemento terrestre?) si vedono meglio alcuni altri elementi già presenti ieri nella foto ma meno chiari. Se volete, potete rivedere la foto di ieri: cliccate qui.
Aggiungo che la foto è scattata a un’altezza di circa 170 metri sul livello medio marino.
Risposte a micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228…sulle canzoncie, per questa settimana manteniamo la linea rock energico, con una canzone che parla di quelli che vanno al lavoro dalle nove alle cinque (oh, ma non prendete tutto alla lettera, eh…ci pensa il PNRR)
I get up at seven, yeah | mi alzo alle sette, già And I go to work at nine | e vado al lavoro alle nove I got no time for livin’ | non è tempo per vivere Yes, I’m workin’ all the time | certo, lavoro sempre
[Chorus:] It seems to me | mi par I could live my life | che potrei vivere la mia vita A lot better than I think I am | molto meglio di come la sto vivendo I guess that’s why they call me | e mi sa che è per questo che mi chiamano They call me the working man | mi chiamano il lavoratore
They call me the working man I guess that’s what I am
I get home at five o’clock | torno a casa alle cinque And I take myself out a nice, cold beer | e mi tiro fuori una bella birra fredda Always seem to be wonderin’ | e poi mi sto sempre a chiedere Why there’s nothin’ goin’ down here | perché qua non succede mai niente
[Chorus]
Well, they call me the working man I guess that’s what I am
Vediamo se siete bravi in geografia e paesaggio: dove siamo nella foto di testa? Scattata verso le otto del mattino del 18-1-22…guardando in direzione….sud – sud-est, bravi. Comunque: siamo ovviamente nel cuore della Toscana frequentata da pibinko & friends…ma volevo vedere se a partire da tre (3) elementi di cui due ben visibili e uno meno, ma visibile.
Per chi fosse motivato a vincere il simpatico cadeau riservato al primo che scrive la risposta giusta a micalosapevo@pibinko.org o via whatsapp al 3317539228, eccezionalmente mettiamo a disposizione anche l’immagine a risoluzione piena da questo link. Poi domani vi dico perché il PNRR di oggi ha a che fare con la rottamazione (è in un’altra foto, ma se ve ne parlo ora l’articolo diventa troppo lungo).
E per salutare, un’altra canzoncina che vi farà l’effetto di 3 caffè espressi, tratta da un periodo in cui questi quattro ragazzacci erano carichi a pallettoni, ma non si erano ancora comprati l’aereo di linea privato. Oltre alla chitarra elettrica suonata con l’archetto da violino, vari richiami a brani blues precedenti, di vari fratelli neri, eccetera. Così si fa, e non si può non fare così. Se poi vi piace, riavvolgete il video e vi ascoltate anche i venti minuti precedenti:
How many more times treat me the way you wanna do? How many more times treat me the way you wanna do? When I give you all my love Please, please be true
I’ll give you all I’ve got to give, rings, pearls, and all I’ll give you all I’ve got to give, rings, pearls, and all I’ve got to get you together, baby I’m sure, sure you’re gonna call Oh, when’s the last time I done asked you?
I was a young man, I couldn’t resist Started thinking it over, just what I had missed Got me a girl and I kissed her and then and then Whoops, oh no, yeah, well I did it again Now I’ got ten children of my own I got another child on the way, that makes eleven But I’m in constant heaven I know it’s all right in my mind ‘Cause I got a little schoolgirl and she’s all mine I can’t get through to her cause it doesn’t permit But I’m gonna give her everything I’ve got to give
Oh, Rosie, oh, girl Oh, Rosie, oh, girl Steal away now, steal away Steal away baby, steal away Little Robert Anthony wants to come and play Why don’t you come to me, baby Steal away, alright, alright
Well they call me the hunter That’s my name They call me the hunter That’s how I got my fame Ain’t no need to hide Ain’t no need to run ‘Cause I’ve got you in the sights of my gun
How many more times, barrel house all night long, alright How many more times, barrel house all night long? Well, I’ve got to get to you, baby So, please come home
Why don’t you listen to me, baby? Why don’t you please come home? Why don’t you please come home? Why don’t you please come home?
Dopo la pubblicazione, ieri, della versione “stele di Rosetta” del Live Motel con la Jug Band Colline Metallifere (vedi link), non è possibile rimanere indifferenti, per chi negli anni ha seguito le cose che hanno portato a quel passaggio.
Ma, siccome la maggior parte di voi non le ha seguite, o se c’era era distratto, che si fa?…si mette Caparezzah! …e si riparte da capo. Per altre informazioni: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228
Vorrei che i pidocchi abitassero la testa di Branduardi, | I would like lice to live in Branduardi’s head giocare a Tomb Raider insieme a Finardi, | to play Tomb Raider with Finardi uscire solo con la Cinquetti e tornare tardi, | go out with Gigliola Cinquetti and be back late vorrei sapere la mia lingua meno di Biscardi, | I would like to know my language less than Biscardi criticare sgorbi disegnati da Sgarbi, | To criticize scrawls made by Sgarbi mettere peli sotto le ascelle di Barbie, | To put hair under Barbie’s armpits sapere che Wilma se la fa con Barnie, | to know that Wilma has an affair with Barnie che di nascosto Red Ronnie s’abbuffa di carni, | that Red Ronnie is secretly binging on meat fermi, vorrei accendere la radio e sintonizzarmi su Jannacci che ammette che é astemio, | hold it, I would like to turn on my radio and tune on Jannacci admitting that he doesn’t drink vorrei stare al Music Awards, vincere un premio, | I would like to be at the Music Awards, win a prize Micheal Jackson dice “Capa sei un genio”, | Michael Jackson saying “Capa you’re a genius” vorrei che il mitico Leonardo Di Caprio facesse film solo quando Vasco é sobrio, | I would like that the great Leonardo Di Caprio made films only when Vasco is sober io vorrei che i Backstreet Boys fossero gay, | I would like the Backstreet Boys to be gay che le teenager amassero Casadei. | That teenagers loved Casadei
Tutto ciò che c’é c’é già. | All that exists exists Allora nei miei pezzi che si fa? | So what can we do in my songs? Renderò possibile l’impossibile | I will make the impossible possible fino a rendere possibile la realtà. | Until reality is made possible
Vorrei che Naomi Campbell senza bikini | I would like that a topless Naomi Campbell facesse il filo a Ceccherini, | had a crush for Ceccherini che invece vuole fuggire con la Nannini | who, on the contrary, wants to run away with [Gianna] Nannini nella discoteca dove spingono Masini, | in the disco club where they are pushing [Marco] Masini Cristina D’Avena faccia dodici bambini | that Cristina d’Avena had twelve babies che fanno cacca che si attacca ai pannolini, | doing their poo sticking on their diapers poi la vedi al bar che ci dà col Martini, | and then you see her at the bar drinking lots of Martini s’ingozza con gli alcolici, duetta con i Prodigy, | getting stoned with alcohol, and making duets with the Prodigy
vorrei alzare calici come un prete perfetto, | I would like to raise cups like a perfect priest Marilyn Manson mi farà da chierichetto, | with Marilyn Manson as my altar boy vorrei che la Marini fosse senza culetto, | that [Valeria] Marini had no ass che mi mostrasse il suo Do di petto, | that she showed me her chest voice aspetto che nasca Capa Rezza junior, | waiting for Capa Rezza junior to be born Martufello? Il massimo dello humor, | Martuffello? he’s maximum humour Shaquille O’Neale che fa l’amore in Mini Minor, | Shaquille O’Neale make love in a Mini Casadei, dove sei? | Casadei, where are you?
I want you freedom!
Tutto ciò che c’é c’é già. Allora nei miei pezzi che si fa? Renderò possibile l’impossibile fino a rendere possibile la realtà.
Si parla molto di mobilità dolce, movimento lento, lovimento mento ecc. Oltre che PNRR è anche un po’ ESG, po’ SDG e un po’…ma cche stai a ddi’ (mi raccomando l’intonation romanesca). E quindi una parte del PNRR della rete pibinko.org sarà destinata a progetti non innovativi nel campo. E basta… perché…dovevamo dire “…nel campo della social inclusive innovation”. Ok – vai, si rifà.
Dal 2016 lavoro su progetti di “mobilità dolce”, prima gli facevo le mappe, poi i computi metrici, poi le proposte di animazione. E direi che non è poi male…camminatori di tutto il mondo che si può permettere di camminare senza necessità materiale: punitevi, o quantomeno, pensateci un attimo.
Come canzoncina di accompagnamento, un brano dal ritmo accattivante, dal video nostalgico, e dai contenuti oggi improponibili (non sono ESG né SDG, e nemmeno con l’ecolabel, gente che fuma le sigarette in spazi chiusi ecc ecc.). Dei GFR custodisco il doppio live comprato al Discomane in Alzaia Naviglio Grande a Milano verso il 1985…uno dei dischi più rumorosi della storia della musica. Per altre informazioni: micalosapevo@pibinko.org.
Foto di testa: Guerriero di Coltano – dicembre 2022
Out on the road for forty days Last night in Little Rock put me in a haze Sweet, sweet Connie, doin’ her act She had the whole show and that’s a natural fact Up all night with Freddie King I got to tell you, poker’s his thing Booze and ladies, keep me right As long as we can make it to the show tonight
We’re an American band We’re an American band We’re comin’ to your town We’ll help you party it down We’re an American band
Four young chiquitas in Omaha Waitin’ for the band to return from the show Feelin’ good, feelin’ right, it’s Saturday night The hotel detective, he was outta sight Now these fine ladies, they had a plan They was out to meet the boys in the band They said, “Come on dudes, let’s get it on” And we proceeded to tear that hotel down
We’re an American band We’re an American band We’re comin’ to your town We’ll help you party it down We’re an American band
We’re an American band We’re an American band We’re comin’ to your town We’ll help you party it down We’re an American band
We’re an American band We’re an American band We’re comin’ to your town We’ll help you party it down We’re an American band
We’re an American band We’re an American band We’re comin’ to your town We’ll help you party it down We’re an American band
We’re an American band, wooo We’re an American band, wooo We’re an American band, wooo