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Dateci oggi il nostro PNRR quotidiano.8: Pomodori, noci, rosmarino, ràfano (Tapparella)

In tempi di ecobonus, termebonus, bonus vacanza, bonus tricheco e tutti quelli che vengono in mente facendo la ruota del bonus, non potevamo non inserire un brano già condiviso un paio di volte negli anni scorsi. Di questo, anche se la versione in studio merita essere inserita nei programmi formativi di tutte le scuole (superiori, pur parlando delle medie), mi piace via via consigliare quella in cui tutto d’un tratto “t’apparisce” un noto chitarrista che già presenziò al Festival di Woodstock.

Per altre informazioni: micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228

Brufolazzi, tapparella giu` e poltiglia piu` ascella purificata: ti ricordi
che meraviglia la festa delle medie?
“Tu non vieni”. Non importa, sai, ci avevo judo. Ma se serve vi porto i
dischi cosi` potrete ballare i lenti, “Porta pure ma non entri”. Ma perche’
siete cosi`? Io che credevo, io che speravo. Partecipero`, mi
autoinvitero`, dannata festa delle medie.
Mi presento: burp, haha, ciao ragazzi. Faccio un vento e gli camhio il
clima, temporeggio bevendo spuma chiedo fonzi e mi danno avanzi. Cristo,
perche’? Parapiglia. scatta il gioco della bottiglia Se avro` culo potro`
“Tu non giochi” baciare. “Ahhiam fatto le squadre prima” palpare “Ma se

aspetti fra un po’ finiamo” amare.
Si` va be’ pero` poi balliamo, “Non ci rompere i coglioni”. Sul piatto gira
un geghege’, danzo da solo ee ne vanto. Fantastico zimbello, io Non
consumero`, non deglutiro` questa amarissima aranciata. No, invitato no.
niente fonzi no sul bicchiere no niente nome ho.
Ballo lento no, ballo forte no, la bottiglia no, gioco scopa no. Amicizia
no, cortesia no, convenienza no, ampio parcheggio no. Basta Questa festa e`
insoddifacente, ma ne ho un’altra nella mia mente. Una festa molto
particolare dove saranno invitati tutti: molti amici, molti nemici anche
Panino.
Forza, Panino.

Dateci oggi il nostro PNRR quotidiano: 7 Peccato non remare, Renzo (şımarık)

…trovandosi Giancarlo da Miele in un momento di revisione di un testo dall’inglese al turco, la suggestione musicale di oggi non poteva che andare alla terra che, vista per la prima volta nel 2000 in autobus fece dire a pibinko: è un incrocio fra gli USA (come volontà di potenza) e la Sardegna (se la ruoti di 90° in senso antiorario e la “stiri”).

Chi di voi ascoltava “Fabio e Fiamma” su Radio RAI (1 o 2, non ricordo) non potrà non rievocare mattine in coda in macchina battendo il tempo su questo simpatico motivetto. Eccezionale l’interpretazione al festival della musica di Monaco (non di Baviera, credo), con sottotitoli in giapponese e metà del pubblico probabilmente scritturato, ma è bello per quello e non pregiudica lo spettacolo. Per altre informazioni: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228

[la foto di testa è dell’11-11-2021]

Takmış Koluna elin adamını beni
Orta yerimden çatlatıyor
Ağzında sakızı şişirip şişirip
Arsız arsız patlatıyor

Belki de bu yüzden vuruldum
Sahibin olamadım ya
Sığar mi erkekliğe seni şımarik
Değişti mi bu dünya

Çekmiş kaşına gözüne sürme
Dudaklar kıpkırmızı kırıtiyor
Bi de karşıma geçmiş utanmasi yok
İnadıma inadıma sırıtiyor

Biz böyle mi gördük babamızdan
Ele güne rezil olduk
Yeni adet gelmiş eski köye vah
Dostlar mahvolduk

Seni gidi fındık kıran
Yılanı deliğinden çikaran
Kaderim püsküllü belam
Yakalarsam

Seni gidi fındık kıran
Yılanı deliğinden çikaran
Kaderim püsküllü belam
Yakalarsam
Ocağına düştüm yavru
Kucağına düştüm yavru
Sıcağına düştüm yavru
El aman

Ocağına düştüm yavru
Kucağına düştüm yavru
Sıcağına düştüm yavru
El aman

Takmış Koluna elin adamını beni
Orta yerimden çatlatıyor
Ağzında sakızı şişirip şişirip
Arsız arsız patlatıyor

Biz böyle mi gördük babamızdan
Ele güne rezil olduk
Yeni adet gelmiş eski köye vah
Dostlar mahvolduk

Seni gidi fındık kıran
Yılanı deliğinden çikaran
Kaderim püsküllü belam
Yakalarsam

Seni gidi fındık kıran
Yılanı deliğinden çikaran
Kaderim püsküllü belam
Yakalarsam
Ocağına düştüm yavru
Kucağına düştüm yavru
Sıcağına düştüm yavru
El aman

Ocağına düştüm yavru
Kucağına düştüm yavru
Sıcağına düştüm yavru
El aman

Seni gidi fındık kıran
Yılanı deliğinden cikaran
Kaderim püsküllü belam
Yakalarsam

Dateci oggi il nostro PNRR quotidiano – 6: Pick New Raspberries, Rosie

Il bello del pnrrbag rispetto all’ecspobag del 2015, dove ogni giorno Giancarlo da Miele doveva inventarsi al volo una frase con parole con le iniziali “E C S P O” per ricordate l’EXPO, è che si possono usare tutte le lingue che si sanno. Per cui oggi è uscito l’inglese, ieri il portoghese, domani la lingua che impareremo oggi.

Nell’invito a Rosina a cogliere nuovi lamponi, per il quale aspettiamo il lamponebonus, è contenuto il nucleo di questa settimana delle storie che seguirete attraverso la rete pibinko.org, Jug Band Colline Metallifere & friends. Intanto buon ascolto, e a risentirsi domani. Per altre informazioni: micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228

[nella foto di testa, un monile raffigurante Giancarlo da Miele, ritrovato nel 2078 nella discarica di una nota località balneare di un’isola del Mediterraneo occidentale]

I’m a living sunset | sono un tramonto vivente
Lightning in my bones | fulmini nelle mie ossa
Push me to the edge | mi spingete al limite
But my will is stone | ma la mia volontà è una pietra

Fools will be fools | gli stupidi saranno stupidi
And wise will be wise | i saggi saranno saggi
But i will look this world | ma io guarderò questo mondo
Straight in the eyes | dritto negli occhi

What good is a man | a che serve un uomo
Who won’t take a stand | che non prende una posizione
What good is a cynic | a che serve un cinico
With no better plan | senza una proposta migliore

Reality is sharp |la realtà è affilata
It cuts at me like a knife | mi taglia come un coltello
Everyone i know | tutti quelli che conosco
Is in the fight of their life | stanno lottando per la vita

Take your face out of your hands | togli la faccia dalle tue mani
And clear your eyes | e pulisciti gli occhi
You have a right to your dreams | hai diritto ai tuoi sogni
And don’t be denied | e non farti dire di no

I believe in a better way | io credo in una via migliore

Dateci oggi il nostro PNRR quotidiano – 5: Precisar Nunca Razões Repetidas

…oggi sarebbe per qualcuno domenica, festivo, e quando possibile a Giancarlo da Miele piace suggerire dei brani che parlino di domeniche (The Small Faces, Giovanni Truppi ecc), ma vista la mattinata uggiosa Jack O’Malley è intervenuto d’ufficio imponendo un pezzo che va come un autotreno, e che è già passato varie volte nella rubrica dei branobag. Nell’immagine di testa, un reperto rinvenuto da Jean-Charles Dumel nel 2049 a Baranzate di Bollate (MI).

Per il resto, a risentirsi domani (micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228)

Am
Um buraco é um lugar onde alguém afunda
Um buraco É UM LUGAR ONDE EU NÃO QUERO ESTAR
DEIXA ESTAR, DEIXA ESTAR MINHA BOCA LINDA
QUERO TE VER, QUERO TE VER PASSAR
Am D7
EU TO SAINDO,EU TO SAINDO, EU TO SAINDO DESTE
Am C
EU TO SAINDO, EU TÔ SAINDO DESTE BURACO
D7
HELP ! EU PRECISO SAMBAR
C {Am D7}
HELP! NÃO HÁ QUEM ME PARE HELP! EU PRECISO SAMBAR
UM BURACO NO CHÃO É UMA ARMADILHA
UM BURACO NO TETO É COMPLICAÇÃO
SE CHOVER QUERO ESTAR DO TEU LADO, Ó MINHA
SE O SOL APARECER JÁ NÃO GARANTO NÃO
EU TO SAINDO, EU TO SAINDO, EU TO SAINDO DESTE
EU TO SAINDO, EU TO SAINDO, EU TO SAINDO JÁ
EU TO SAINDO, EU TO SAINDO, EU TO SAINDO DESTE
EU TO SAINDO, EU TO SAINDO, EU TO SAINDO DESTE BURACO
HELP …
UMA FENDA, UMA FOSSA, UMA RACHADURA
UMA VALA, UM CABRESTO, EU NÃO QUERO NÃO
EU TE VI NO BURACO DA FECHADURA
COM UM BURACO FEITO A BALA NO TEU CORAÇÃO
UMA TOCA, UM VÃO UM BECO SEM SAÍDA
UM BURACO NO DENTE É UMA DOR DE CÃO
EU NÃO QUERO PASSAR PELA AVENIDA
NUMA ESCOLA SEM ENREDO E MAL DE EVOLUÇÃO

Dateci oggi il nostro PNRR quotidiano – 4. Percorsi Naturalmente Rovinati Rumorosamente (Road to Nowhere)

Il brano e il tipo di P.N.R.R. di oggi sono stati ispirati dal sopralluogo svolto ieri fra le 10.30 e le 17 nella valle dell’Albegna, assieme a Mauro Tirannosauro, Jack O’Malley e Giancarlo da Miele. Mancavano Dario, Simone, Wolfgang, Bob, Lia, Luca, Nina, Francesca, David, Colangelo e altri componenti della Jug Band dalle Colline Metallifere, assenti giustificati. Seguendo piuttosti i passi con Pia, Nino, ad e Gino, siamo rifiniti in un giardino dove abbiamo incontrato Elino, e da lì sempre esplorando, abbiamo poi salutato Fernando. Ma poi doveva arrivare l’idraulico e sono finite le rime.

Come motivetto a commento della foto di oggi, un grande successo di David Byrne, che vi spiega come fare la stessa cosa per 40 anni senza annoiarsi. Certo, diranno gli impiegati di posti fissi e mansioni amministrative apparentemente immutabili, come faccio a fare una determina con una sezione fiati? Per avere qualche idea in questo senso, potete scrivere a micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228

p.s. per chi non conoscesse St. Vincent…non fatevi ingannare dal look da liceale miope che ha perso gli occhiali (vedi per esempio questa canzoncina, dove spacca tutto a San Francisco nel 2015).

Well we know where we’re goin’ | Be’ sappiamo dove stiamo andando
But we don’t know where we’ve been | Ma non sappiamo dove siamo stati
And we know what we’re knowin’ | e sappiamo ciò che stiam sapendo
But we can’t say what we’ve seen | ma non possiamo dire ciò che abbiamo visto
And we’re not little children | e non siamo bimbetti
And we know what we want | e sappiamo quello che vogliamo
And the future is certain | e il futuro è certo
Give us time to work it out | dateci il tempo di lavorarci su

We’re on a road to nowhere | siamo su una strada per il nulla
Come on inside | venite dentro
Takin’ that ride to nowhere | facendo quel viaggio per il nulla
We’ll take that ride | faremo quel viaggio

I’m feelin’ okay this mornin’ | mi sento bene stamani
And you know | e sai che c’è
We’re on the road to paradise | siamo sulla strada per il paradiso
Here we go, here we go | ecco che si parte

We’re on a ride to nowhere
Come on inside
Takin’ that ride to nowhere
We’ll take that ride

Maybe you wonder where you are | magari ti domandi dove sei
I don’t care | a me non interessa
Here is where time is on our side | qui è dove il tempo è dalla nostra
Take you there…take you there | ci si va

We’re on a road to nowhere
We’re on a road to nowhere
We’re on a road to nowhere

There’s a city in my mind | Ho in mente una città
Come along and take that ride | vieni anche tu a fare quel viaggio
And it’s all right, baby, it’s all right | e va bene così

And it’s very far away | ed è molto lontano
But it’s growing day by day | ma cresce giorno per giorno
And it’s all right, baby, it’s all right

Would you like to come along | ti piacerebbe venire con me
You can help me sing this song | mi puoi aiutare a cantare questa canzone
And it’s all right, baby, it’s all right

They can tell you what to do | ti possono dire quello che devi fare
But they’ll make a fool of you | ma poi ti prendono in giro
And it’s all right, baby, it’s all right

There’s a city in my mind
Come along and take that ride
And it’s all right, baby, it’s all right

And it’s very far away
But it’s growing day by day
And it’s all right, baby, it’s all right

Would you like to come along
You can help me sing this song
And it’s all right, baby, it’s all right

They can tell you what to do
But they’ll make a fool of you
And it’s all right, baby, it’s all right

We’re on a road to nowhere
We’re on a road to nowhere
We’re on a road to nowhere

We’re on a road to nowhere

Dateci oggi il nostro PNRR quotidiano: 3 Potare Notoriamente Richiede Requisiti (Cold Sweat)

Larry Bartols spiega ad Athelaunch Panniers quanto era grosso il pesce che ha preso con la dinamite (tecnica che sarà riconosciuta come sport olimpico nel 2058) prima che scoppiasse…dopo non ci era rimasto niente.

…e se prima eravamo in due a ballare l’alli galli, ora siamo in tre a potare senza galli…dopo una mattinata al fulmicotone con the Winterian Twins e Atthelaunch Panniers, tutti contadini e allevatori più o meno magri nella zona fra Tatti e Gavorrano, mi sono ritrovato con Jack o’Malley e Wolfgang Scheibe delle Colline Metallifere a ragionare di filiera colta del grano (dal campo al forno), e poi a ripassare con un’albanese, un senegalese e uno di Braccagni la storia di Cheikh Ahmadou Bamba.

Se Elio di Milano mi dice a volte che scrivo cose criptiche, beh, come dargli torto. E’ che a volte ti manca il tempo, non il fiato, e i dettagli sono tutti fra le righe.

Per sottolineare musicalmente questo passaggio, una canzone che ci fece conoscere Dario Canal in un dopo concerto al Bar Dribbling di Grosseto un paio di anni fa, che è entrata nella playlist premium della “musica che ci piace”…e che praticamente è scritta usando credo non più di trenta parole (al posto del cantato potreste metterci un cane che abbia * e vi piacerebbe lo stesso…potenza del “groove”).

Per altre informazioni: micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228 (e se vi piacciono queste storielle, lasciate qualcosa nel cappello digitale della Jug Band Colline Metallifere)

[* senza la A, NdR]

Go
Or it’s never gonna matter at all
Go
Cause they’re coming, oh they’re coming to call
Go now
While you
Still can
Go before the coming of dawn
On and on
Cause they’re coming, oh they’re coming and it’s never gonna matter at all

[Chorusx2]:
You never woken with a cold sweat
No you never talk about it
You never talk about it
You never talk about it anymore

Go
And you’re running just as fast as you can
Go
Running faster than you ever ran
Go now
Go now
Go now
Go before the coming of dawn
On and on
And you never turn your head, you never turn your head, you never turn it
[Chorus, Repeated]

You never woken with a cold sweat
No you never talk about it
You never talk about it
You never talk about it anymore
You never talk about it
You never talk about it
Never never never never talk about it

Chorusx3

Dateci oggi il nostro PNRR quotidiano – Però Noi Resteremo Rurali (Quello che)

Mauro Tirannosauro ci ricorda uno dei mantra della Jug Band Colline Metallifere: “Lavorare, con lentezza” (cfr. Live Motel del dicembre 2021)

Nello scorso paio mesi vi abbiamo accompagnato con varie canzoncine che hanno fatto da colonna sonora prima alla geotournée della Jug Band dalle Colline Metallifere da Tatti (GR) a Roccatederighi (GR), 7 km passando per il Politecnico di Milano, poi alla Maurotournée da Soiana (PI) a Tatti (GR) passando per Firenze (FI), e infine ai due eventi conceTTistici della JBCM a Follonica (GR) e a Torniella (GR). Tutta questa filodiffusione è passata dal sito della Jug Band Colline Metallifere, e vi invitiamo a scorrere la sezione notizie della JBCM per rivedere che film è venuto fuori. Per il resto dell’inverno, assieme a Jack o’Malley e Giancarlo da Miele abbiamo pensato di cambiare canale per i nostri inviti all’ascolto.

Strumenti che si aggirano nelle colline metallifere (courtesy of Fabian Thornies)

Torniamo quindi sul sito pibinko.org principale per presentare la nuova serie dei branobag. Dopo la prima, senza titolo generale, la seconda dedicata al Festival di Woodstock, la terza all’EXPO 2015 di Milano e poi altre miniserie, il tema del prossimo paio di mesi sarà il PNRR, il cosiddetto Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Avremo quindi, secondo il format consolidato, un titolo, un brano, una foto, pensieri e parole (il tutto confezionato la mattina presto in mezz’ora, sull’ispirazione del giorno precedente e dei conigli portati dalla notte), e la possibilità per voi di manifestare il vostro apprezzamento (vedi link o scrivi a micalosapevo@pibinko.org per altre modalità).

Come per l’EXPO venne fuori l’ECSPOBAG, in cui ogni giorno si dava una possibile spiegazione alternativa di “ECSPO”, ora andremo a cimentarci con le variazioni sul tema PNRR. La prima che ci è venuta in mente è “Però Noi Resteremo Rurali”. Per dare il via all’ascolto, stamattina frullava questa, e ve la ripropongo (già passata come ecspobag del luglio 2015):

Inutile cercare un perché | It is useless to find a reason
non c’è mai stato niente di spiegabile | there has never been anything to explain
tutto doveva succedere | all was supposed to happen
niente sembrava possibile | nothing seemed possible
un imprevisto prevedibile | a predictable mishap
e la mente si fa labile | and my mind goes fleeting
ma saprò rispondere | but I will know how to answer
se mi vorrai chiedere | is you will ask me
qual è la versione integrale dei tuoi pensieri | what is the full version of your thoughts
quale la traccia nascosta dei tuoi desideri: | what is the hidden track in your wishlist
lo so | I know
no no no no no no no non devi più parlare | no no no…speak no more
no no no no no no no non c’è niente da spiegare | no no no…nothing to explain
no no no no no no no basta sentire | no no no no …just hear your feelings
credimi | believe me
non c’è niente da capire | there is nothing to understand

Quello che sei per me | what you are to me
è inutile spiegarlo con parole | there are no words that can explain it
con le note proverò | I will try with some notes
cercando nuovi accordi e nuove scale | seeking new chords and new scales

stó cu tte | I’m with ya
e ‘o sole ncielo è cchello che r’è | and the sun in the sky is what is there
stó cu tte
e ‘o sciore nterra è chello che r’è | and a flower in the ground is what is there
stó cu tte
e ‘o mare funno è chello che r’è | and the deep see is what is there
senza ‘e te niente cchiù fosse chello che r’è | without you nothing would ever be what it is
senza ‘e te | without you
na canna ‘e fummo canna nun è | a joint of smoke is not a joint
senza ‘e te
nu giro ‘e bbasso basso nun è | a bass riff is not bass
senza ‘e te
na voce amica amica nun è | a friendly voice is not friendly
senza ‘e te
niente cchiù fosse chello che r’è |
stó cu te

Quello che sei per me
è inutile spiegarlo con parole
con le note proverò
cercando nuovi accordi e nuove scale

Dal silenzio delle cose non dette | from the silence of untold things
al silenzio delle cose taciute | to the silence of hushed things
alle promesse regalate telepaticamente | to telephatically given promises
risa mute | dumb laughter
scegli il momento per non parlare | choose the moment where you should not speak
risparmia il fiato e lasciati capire | save your breath and let yourself be understood
so che ti vorrei sapere | I know I would like to know about you
di più di quanto non so | more than I don’t know
che mi sapresti parlare |that you would know how to speak to me
se solo se, solo se | if only, if only
so che mi sapresti ascoltare | I know you would know how to listen to me
se solo se…
no no no no no no no non devi più parlare
no no no no no no no non c’è niente da spiegare
no no no no no no no basta sentire
credimi
non c’è niente da capire

Quello che sei per me
è inutile spiegarlo con parole
con le note proverò
cercando nuovi accordi e nuove scale

stó cu tte
e ‘o sole ncielo è cchello che r’è
stó cu tte
e ‘o sciore nterra è chello che r’è
stó cu tte
e ‘o mare funno è chello che r’è
senza ‘e te niente cchiù fosse chello che r’è
senza ‘e te
na canna ‘e fummo canna nun è
senza ‘e te
nu giro ‘e bbasso basso nun è
senza ‘e te
na voce amica amica nun è
senza ‘e te
niente cchiù fosse chello che r’è
stó cu te
Quello che sei per me
è inutile spiegarlo con parole
con le note proverò
cercando nuovi accordi e nuove scale