Giova ricordare che con le lezioni di buiometria partecipativa (con il titolo di “tutela e protezione interdisciplinare del cielo notturno”) abbiamo anche erogato sin dal 2017 crediti formativi per vari corsi di studio e ordini professionali.
Il Comune di Scansano (GR), in collaborazione con il progetto BuioMetria Partecipativa, attivo dal 2008 in attività di divulgazione, formazione e monitoraggio legate al cielo notturno, aderisce alla ventesima edizione di M’illumino di meno organizzando una giornata di sensibilizzazione per i dipendenti comunali e la cittadinanza sui temi del risparmio energetico, in particolare per quanto riguarda l’illuminazione e l’uso più consapevole della luce artificiale.
L’interesse specifico per questo aspetto deriva dal fatto che Scansano, come buona parte del territorio a cavallo tra bassa Toscana, Umbria e Alto Lazio, è una delle zone più buie d’Italia, che in effetti è una nazione in cui -pur a fronte di importanti miglioramenti avvenuti nella scorsa ventina di anni- ancora molto rimane da fare dal punto di vista dell’efficientamento energetico consapevole rispetto alla qualità del cielo notturno.
Tramite il progetto BuioMetria Partecipativa e la rete pibinko.org, l’iniziativa si svolgerà in raccordo con altri soggetti che aderiscono: l’Università di Pisa, che coordina il progetto di ricerca Europeo AquaPLAN, Luciano Massetti dell’Istituto di bioeconomia del CNR di Firenze, che sarà alle Isole Svalbard nel corso di una campagna di misurazione della qualità del cielo notturno, Alessandro Gaido dalla foresta del Belagaio (GR), nella parte settentrionale della provincia di Grosseto, in rappresentanza delle comunità di Torniella e Piloni. Per proporre anche attività diverse (abbiamo ipotizzato quattro proposte più una sezione “varie ed eventuali”), avremo Giada Giuliani presso il Circolo ARCI di Tatti (GR) che proporrà una sessione di disegno al buio.
Al di là della specifica partecipazione il 16-2, la giornata sarà per il gruppo di lavoro della BuioMetria Partecipativa l’evento di rilancio di una serie di iniziative che si svolgeranno nel corso del 2024. A margine della proposta centrata sull’illuminazione, nel corso della giornata daremo anche altre proposte legate al risparmio energetico in ambito logistico e dell’intrattenimento.
Qui Mauro Tirannosauro e Jennifer la renna psichedelica, filmati da Jack O’Malley, si stanno avvicinando all’evento per CIRCOLARE all’albergo-ristorante La Pietra di Roccalbegna (GR) del 20-1-2024 (vedi articolo)…stanno per attraversare il confine tra Scansano e zone più rocciose.
Nel comitato scientifico-artigianale della rete pibinko.org se ne parlava da tempo. Dopo che anche il TG2 ne ha parlato, non potevamo più aspettare, e prima che qualche casa di produzione dipendente ne tiri fuori l’ennesimo format ipolobotomizzante (a pagamento, ça va sans dire), proviamo a darvi qualche spunto di lavoro autonomo sul territorio.
Allora, quest’anno proliferano gli alberi di Natale (1) autoprodotti e (2) con lavori a uncinetto e altre forme di tricotage.
Lungo la Via della Citta Brusca ne abbiamo icontrati personalmente due: uno a Scansano (GR), proprio in piazza Garibaldi, e uno a Torniella (GR).
Ci è stato poi segnalato che un altro albero analogo è stato avvistato e presentato su canali nazionali. Se due inidizi fanno una prova, tre fanno che ormai il tempo dell’abete volge al tramonto, e siamo entrati -anche nel campo degli addobbi natalizi- nell’era delle autoproduzioni. Con la variante positiva che i lavori a maglia e a uncinetto li sanno fare soprattutto le persone di una certa età, che così mantengono un ruolo. Questa cosa è molto, molto importante.
Se avete da segnalate altri alberi fatti a uncinetto, scrivete, possibilmente con foto caratteristica, a micalosapevo@pibinko.org, o 3317539228. Il censimento verrà chiuso il 6-1-2024 e successivamente saranno pubblicati su questo sito i risultati.
Ulteriore richiamo alle attività nel grande contenitore del Quarto Festival d’Inverno con la rete pibinko.org e la Jug Band Colline Metallifere. Ci si vede stasera a Pomonte per chi è in zona.
La nuvola di Fantozzi è sempre in agguato, ma con le previsioni di cielo limpido per i prossimi giorni del Quarto Festival d’Inverno con la rete pibinko.org e la Jug Band Colline Metallifere, abbiamo piacere di invitarvi a fare misure di “buio”, insomma di qualità del cielo notturno dal punto di vista dell’inquinamento luminoso, con il progetto della BuioMetria Partecipativa.
Con le giornate corte di questa stagione, oggi e domani sarà possibile eseguire misure già dalle 18.30. I punti di ritrovo saranno:
Sabato 16 la sede dell’Ass. Filarmonica Popolare di Torniella, a metà strada fra Siena e Grosseto, sulla vecchia strada senese-aretina.
Domenica 17 il Bivacco di Marco, al bivio di Pomonte, a sud di Scansano (o a nord di Manciano, a seconda della vostra provenienza)
Dato il numero limitato di sensori a disposizione (ne avremo quattro), per partecipare è necessaria prenotazione all’indirizzo bmp@pibinko.org oppure 3317539228.
A coordinare la campagna di misure sarà Mauro Tirannosauro, che vedete qui sotto impegnato a studiare il transetto da utilizzare per le misure. Non gli hanno spiegato che queste si svolgeranno zona coperta dalla metà della mappa che in questo momento è stata presa in prestito da Jennifer la Renna Psichedelica….in ogni caso le misure seguiranno l’antica Via della Citta Brusca (cfr. articolo sui macrotemi del festival).
[NdR questo articolo prosegue la serie dedicata dalla rete pibinko.org al PNRR in campo agricolo, e si raccorda a “Un’altra missione per l’agente Sean Connerie: Quante saranno le olive?” del 5 ottobre scorso. Ricordiamo anche che queste storie si svolgono nel metà-verso della rete, per cui eventuali apparenti riferimenti a fatti e persone esistenti in quella che la maggior parte della gente chiama realtà fisica sono da intendersi con quella che la maggior parte della gente chiama licenza poetica]
Come diceva, fra l’altro e gli altri, Rocco Colangelo, direttore sportivo della Jug Band Colline Metallifere dal 2035 al 2038, finché si programma, si elabora e si ragiona è un conto. Poi però quando l’arbitro dà il fischio d’inizio, la palla non può stare ferma e per 90 minuti si gioca. Nel calcio. Se poi viene una grandinata e la partita viene sospesa, si può riprogrammare in altra data. Se un calciatore si infortuna, ci sono le riserve. Ecc. Ecc. insomma, ci possono essere un sacco di imprevisti in una partita di calcio. Ma fino a un certo punto. E, dopo tutto, è un gioco.
L’agricoltura è diversa. Una volta Sean Connerie pensava che la cosa più difficile del mondo fosse comporre l’orario scolastico del liceo. Poi ha scoperto la coltivazione e la raccolta delle olive, e avendo conosciuto dal 2006 tutto il ciclo di vita “farm to fork” dell’Olea Europea si è fatto un’idea anche di altri tipi di produzioni agricole.
Ingaggiare una squadra di raccoglitori, coordinare trattoristi, camion di frantoi, panini, caffè, mediazione culturale. E’ uno sforzo organizzativo importante, anche per piccole realtà. Anzi, verosimilmente è più complicato per piccole realtà che per grandi aziende. E il tempo (sia meteorologico che i secondi) conta e non fa sconti.
Tutto questo sarà scontato per i numerosi coltivatori diretti che leggono questo articolo, ma forse meno per i numerosi addetti del terziario avanzato che lo stanno rileggendo per la seconda volta. Un conto è vivere in campagna. Un conto è vivere la campagna. E un altro conto è pagare gli studi universitari con i margini di un’azienda agricola a conduzione familiare.
Comunque, non è il caso di in-Cupi-rsi, come dicono a Magliano in Toscana: anche per quest’anno l’òblio di oliva nel metà-verso è fatto. Nel campo numero 1, a Roccansano. Prossimo appuntamento ai primi di novembre per il campo numero 2, a Scastrada.
La resa dal campo numero 1 è stata del 12.8%, che dicono non sia male per il periodo, e soprattutto del fatto che tantissimi colleghi purtroppo non stanno cogliendo perché ci sono poche olive.
Per chiudere…sigla con un brano in cui l’interprete femminile ha nome collegato all’oblò di oliva..o era oblìo…insomma: ascoltatevi questa simpatica versione da ritrovo di compagni di scuola (con John T. sempre ballerino smagliante e qualche errore sui testi). Per altre informazioni e booking (dell’òblio): micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228
[nella foto di testa: Sean Connerie si arrende, no…fa finta di arrendersi. In un momento di pausa sul set di “Una volta le chiamavano cooperative” di Jerry Fergessen, con Linda Hateshoe e Gunnar Olfensen]